Placuzzi neopresidente di Eber: "Uniti sosteniamo gli artigiani"

Sono 121mila le imprese artigiane in Emilia-Romagna, su un totale di 391mila imprese

Placuzzi neopresidente di Eber: "Uniti sosteniamo gli artigiani"

Placuzzi neopresidente di Eber: "Uniti sosteniamo gli artigiani"

É stato eletto nuovo presidente di Eber il cesenate Giampiero Placuzzi (nella foto), vicesegretario di Confartigianato cesenate. Eber è l’ente bilaterale dell’artigianato in Emilia-Romagna costituito dalle Federazione dell’artigianato Confartigianato e Cna e dai sindacati Cgil-Cisl-Uil, costituito nel 1991. Le imprese artigiane in Emilia-Romagna sono 121mila su un totale di imprese attive di 391mila (quasi un terzo di imprese sono dunque imprese artigiane); 33mila di queste imprese hanno 134.000 dipendenti nei vari settori dell’artigianato. Il 41% sono imprese di costruzioni; il 28% di servizi e il 21% di manifattura. "Eber – spiega il neopresidente – riveste un ruolo di notevole rilievo per le imprese artigiane in quanto interviene in forma mutualistica nei confronti dei dipendenti delle imprese artigiane della nostra Regione in una pluralità di ambiti: sostegno al reddito (simile alla cassa integrazione) nei casi di crisi aziendali; formazione per lo sviluppo delle competenze dei dipendenti; fondo per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori; fondo per la sanità integrativa dei lavoratori; prestazioni di welfare per i dipendenti; maternità; sussidi per asili nido e per ogni grado di scuola elementare, superiore e Università; percorsi di studio all’estero; borse di merito scolastico; centri ricreativi estivi per i figli; contributi per trasporto scolastico; sostegno per non autosufficienza dei familiari; spese personali (lenti correttive, ausili e protesi, cure termali, trasporto casa-lavoro); spese per la casa (acquisto prima casa, spese di ristrutturazione)".

"L’ente bilaterale interviene - prosegue Placuzzi - inoltre anche nei confronti delle imprese artigiane con contributi per investimenti in macchinari e attrezzature; innovazione tecnologica; investimenti in qualità, marchi e brevetti; formazione degli imprenditori; astensione per maternità; bonifiche ambientali ed efficientamento energetico; investimenti nella digitalizzazione aziendale. La bilateralità è dunque un grande valore aggiunto per l’impresa i suoi collaboratori e il nostro obiettivo di sostenerla sempre di più".