LUCA RAVAGLIA
Cronaca

“In 48 ore la pioggia di quattro mesi. Ma oggi riapriamo le scuole”

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca fa il punto sulla situazione: “Resta la zona rossa, ma a causa dell’andamento nelle città vicine, qui il quadro è in miglioramento. Lo spostamento della perturbazione di venti di km ha impedito il peggio”

Il sindaco di Cesena Enzo Lattuca mostra la mappa dell'Emilia-Romagna con le precipitazioni. A destra, via Ex Tiro a Segno deserta senza automobili

Il sindaco Enzo Lattuca mostra la mappa dell’Emilia Romagna con le precipitazioni. A destra la via ex Tiro a Segno deserta senza automobili

Cesena, 20 settembre 2024 – In 48 ore il pluviometro di Martorano ha rilevato 269 millimetri di pioggia caduta. In pratica in due giorni è caduta la stessa quantità d’acqua che il nostro territorio registra nell’arco di tre o quattro mesi”.

Bastano queste parole del sindaco Enzo Lattuca per indicare la portata dell’ondata di maltempo che in questi giorni si è abbattuto sul territorio cesenate, che anche per tutta la giornata di oggi resterà in zona rossa su indicazione di Arpae. Eppure le scuole di tutto il comprensorio saranno aperte.

Dopo aver valutato con l’ausilio degli esperti le previsioni per le prossime ore – ha commentato il primo cittadino - abbiamo deciso di riaprire. Siamo in zona rossa per via di ciò che sta accadendo nelle città vicine, ma nelle prossime ore le condizioni climatiche e lo stato dei fiumi, andranno in costante e progressivo miglioramento. La fase critica è alle spalle”.

La sola eccezione è rappresentata dal nido ‘Yoyo’ di San Mauro, in via San Miniato 30, che oggi resterà chiuso. Il Pigiama Run in programma oggi, iniziativa nazionale per i bambini della pediatria, è stata annullata. Lattuca si è anche soffermato sull’intensità della perturbazione: “Lo spostamento di una ventina di chilometri verso ovest rispetto all’area del 2023 ha evitato che si riprestasse il peggio. L’uomo può operare per migliorare le cose, con la consapevolezza che davanti a eventi così estremi non si possono fare miracoli. Questa volta i tronchi sotto al Ponte Nuovo erano molto meno rispetto al 2023. Perché? Perché allora nel fiume finirono pezzi di montagna franata, ora no”. Pure le risposte della popolazione sono state tempestive: la panoramica di via ex Tiro a Segno completamente sgombra di auto è decisamente eloquente. “L’esperienza maturata è servita a tutti. C’è stato solo un paradosso: un residente nella zona di via Roversano aveva deciso di spostare la sua vettura in via IX Febbraio per metterla al sicuro. Per il colmo della sfortuna, un albero , danneggiato dal maltempo, la ha colpita. Ovviamente gli uffici del Comune saranno al suo fianco per tutte le pratiche assicurative”.

A proposito di auto, c’è pure chi ci ha trascorso la notte all’interno, non sentendosi sicuro in casa. “Eravamo anche pronti ad attivare il centro di accoglienza alla don Milani. Non è stato necessario”. Intanto da mercoledì a causa dei danni del maltempo è stata disposta la chiusura del casello di Cesena sulla A14 . “Per la durata dei lavori di ripristino – rende noto Autostrade per l’Italia - stimata in circa due settimane, l’ingresso in direzione Bologna sarà aperto dalle 9 alle 19 per i soli veicoli con massa complessiva a pieno carico inferiore a 3,5 t. Dalle 19 alle 9, sarà invece chiuso per tutti i veicoli“. Su quanto accaduto nelle ultime ore è intervenuto anche Mauro Mazzotti, presidente del comitato degli alluvionati e frantati: “In via Fermi, dove sono state realizzate fogne e caditoie nuove, eravamo ancora a livello di canotto. Si è arrivati a una serie di rimpalli in piena notte e per fortuna i residenti avevano pompe per rimediare alla situazione. Sentire la gente piangere ed essere inerme fa male, queste idrovore funzionano male, molto male. Era il 7 luglio 2023 quando ci siamo incontrati per sollevare il problema:, 440 giorni per avere la gente in strada alle 2-3 di notte. Meno chiacchiere e più fatti”.