PAOLO MORELLI
Cronaca

Pinacoteca civica a Palazzo Oir. Salgono i costi, si allungano i tempi

Il finanziamento iniziale di 6,9 milioni di euro è stato integrato con altri 280mila euro per espropriare un ambiente al piano terra dove alloggiare la piattaforma elevatrice per l’accesso al primo piano .

Pinacoteca civica a Palazzo Oir. Salgono i costi, si allungano i tempi

Pinacoteca civica a Palazzo Oir. Salgono i costi, si allungano i tempi

Della pinacoteca che dovrebbe ridare vita al Palazzo Oir, desolatamente vuoto dopo il trasferimento della direzione generale dell’Ausl all’Ex Zuccherificio, se ne parla da moltissimi anni. L’idea l’aveva avuta Davide Trevisani quando era a capo della Cassa di Risparmio, poi sono successe tante cose, è intervenuto Credit Agricole a rilevare l’istituto bancario e nel 2019 la Fondazione Carisp donò il palazzo al Comune di Cesena per realizzare la nuova sede della pinacoteca pubblica ‘Collezione Arte Antica’. Il progetto è andato avanti anche in relazione alla pedonalizzazione di Piazza della Libertà e al rilancio della galleria che si trova dietro al palazzo edificato nel XVIII secolo come ospedale (la sigla Ior significa Ospedale e Istituzioni Riunite) in rifacimento del quattrocentesco Ospedale del Crocefisso. Ora ci sono le risorse per ospitare 82 opere della galleria dei dipinti antichi della Fondazione Cassa di Risparmio e di Credit Agricole (ospitata nei vicini locali bancari di Corso Garibaldi) e 62 quadri del Comune conservati nella pinacoteca di via Aldini, ma i tempi si allungano e i costi aumentano.

L’ultimo punto sulla situazione era stato fatto dal sindaco Enzo Lattuca, dall’allora presidente della Fondazione Carisp Roberto Graziani e del responsabile della direzione regionale di Credit Agricole Filippo Corsaro nell’agosto 2022, quando il Ministero della Cultura del governo Draghi mise a disposizione 2,5 milioni di euro che si aggiunsero ai 4,4 milioni già disponibili (3 dei quali di provenienza statale e 1,4 stanziati dal Comune). Con 6,9 milioni di euro si sarebbe potuto fare tutto in base al progetto esecutivo del novembre 2021. I lavori avrebbero dovuto partire nella primavera 2023, ma tra poco saremo nella primavera 2024 e ancora non s’à mossa foglia.

Intanto i costi lievitano e l’Amministrazione comunale ha dovuto prenderne atto. Così, dopo che a fine 2020 era stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica, un anno dopo è stato dato l’ok al progetto definitivo, ma successivamente è stato necessario integrare il precedente finanziamento con 280.000 euro finalizzati a espropriare un ambiente al piano terreno nel quale alloggiare la piattaforma elevatrice per l’accesso al primo piano. Così il 28 dicembre scorso, la Giunta ha dovuto procedere a una nuova approvazione del progetto esecutivo e del quadro economico che ora assomma a 7.180.000 euro. Di questi, 275.000 euro erano già stati messi a bilancio nel 2023, 990.000 euro sono previsti nel bilancio 2024 e 1.230.000 euro nel 2025. Dell’inizio dei lavori, però, ancora non si parla.