LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Pillole di iodio, l'allarme: "Può causare problemi, e sarebbe inutile"

Marcatelli: "Una pratica dannosa: assumere medicine è una cosa seria. Non è il momento di farsi vincere dalle paure"

Michele Marcatelli, medico di medicina generale (foto Ravaglia)

Cesena, 9 marzo 2022- Michele Marcatelli, vicesegretario provinciale della Federazione dei medici di medicina generale, ricorrere all’assunzione di iodio in maniera preventiva può essere una soluzione in vista di una possibile emergenza nucleare? "No, senza dubbio. E le ragioni sono tante, partendo prima di tutto dal fatto che l’azione preventiva in questo caso non ha alcun valore".

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Da dove nasce la richiesta di iodio?

"Da quello che successe dopo Chernobyl nel 1986. La sua assunzione può aiutare a prevenire i tumori alla tiroide, uno degli organi più esposti alle conseguenze delle radiazioni. Ma il fai da te deve essere evitato a tutti i costi, perché nell’assumere lo ioduro di potassio nei tempi e nei modi sbagliati si può andare incontro a seri rischi per la salute. Lo dicono autorevoli studi clinici effettuati in tutto il mondo. E’ piuttosto molto importante assumerlo in dosi opportune e non come preventivo in assenza di radioattività, come ha sottolineato anche Sebastiano Venturi, medico esperto di igiene pubblica che ha lavorato nel servizio di igiene e prevenzione della Ausl di Rimini. Chiudo con un ulteriore aspetto".

Quale?

"Lo iodio protegge solo dallo iodio radioattivo, ma non da altri radionuclidi emessi in incidenti nucleari".

Dunque serve evitare il panico.

"Senza dubbio. Si tratta di una sostanza che deve essere assunta secondo determinate prescrizioni: nessun organismo sanitario italiano ne consiglia l’utilizzo in questa fase".

Che contesto vede intorno a noi?

"La pandemia ha lasciato segni profondi, conseguenze legate a due anni di convivenza forzata con un virus che nessuno aveva visto prima. Purtroppo si sono creati momenti di tensione anche nei rapporti con pazienti seguiti da decenni, che ormai sono diventati amici. Il contesto non ha certamente aiutato e lo dico a ragion veduta, pensando anche solo al recente passato, quando a inizio anno, in piena quarta ondata pandemica, il nostro centralino arrivava a ricevere anche 8-900 telefonate al giorno di pazienti. Per questo ora ribadisco che la forte tensione accumulata rischia di portare ulteriori conseguenze negative e per questo rimarco con forza che assumere iodo non è uno scherzo. Non è il momento di farci vincere dalle paure".