In occasione della XXIII edizione della Piccola Fiera d’Autunno di Roncofreddo, l’assessorato alla Lentezza e alla scuola, insieme all’amministrazione tutta, alle scuole di Roncofreddo e al comitato organizzatore della fiera, ha messo in atto due azioni. Entrambe avranno evidenza in concomitanza con l’inaugurazione della Piccola Fiera d’Autunno pur avendo perseguito due strade distinte, in termini temporali e progettuali. La prima vede protagonisti gli studenti e le studentesse della scuola primaria e secondaria di Roncofreddo. I ragazzi e le ragazze di V elementare e di I e II media, coordinati dagli insegnanti, hanno ospitato e imparato dalla maestria di Riccardo e Matteo Pascucci, titolari della ben nota Stamperia Pascucci di Gambettola. Insieme hanno dato colore a sette tele di grandi dimensioni che verranno affisse alla facciata del Comune. Le tele portano in sé ciascuna un disegno di Gianfranco Zavalloni, indimenticabile figura dichiaratamente centrale nell’impegno dell’assessore Federico Franchini a cui ha dedicato la delega alla Lentezza. La seconda verrà realizzata durante il weekend del 23 e 24 novembre nei giorni della Piccola Fiera d’Autunno, e prevede la creazione di un murales sulla parete esterna adiacente alla biblioteca comunale F.lli Carnacini, rappresentante la mappatura stilizzata del borgo di Roncofreddo, affiancata da una scritta dal suggestivo significato svelato in sede d’opera. Durante la fiera si potrà assistere alla realizzazione del murales ad opera del professore e artista cesenate Simone Cannolicchio. Dice Sara Bartolini sindaca di Roncofreddo: "I piccoli mondi del nostro entroterra rischiano di osservare impotenti fenomeni già in azione come lo spopolamento, la denatalità e l’abbandono degli spazi comuni. Questa amministrazione, insieme a tutti i sostenitori, vuole invece generare spazi capaci di accogliere e quindi generare bellezza, poiché è solo grazie a questa che si può parlare di attrattività. Così, oggi, le tele ’Zavalloniane’ di Pascucci finite dalle piccole e sapienti mani dei nostri più giovani e l’opera muraria che abiterà il nostro centro nei pressi di un importante luogo di cultura come la biblioteca, vogliono essere un primo segno d’attenzione e di cura, che si ripeterà puntualmente nei tempi futuri".
Ermanno Pasolini