Piadina tutelata anche in Giappone

La piadina romagnola ha ottenuto il passaporto per il Giappone. Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola...

La piadina romagnola ha ottenuto il passaporto per il Giappone. Il Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP che in questi giorni si è visto riconosciuto la registrazione del marchio collettivo ‘Piadina Romagnola’ con la caratteristica effige del galletto, in relazione a ‘Piadina prodotta in Italia’ presso l’Ufficio brevetti giapponese (JPO). In sostanza all’interno dello Stato nipponico solo i soci del consorzio potranno utilizzare la dicitura ‘Piadina Romagnola’ che tutela il prodotto realizzato nel territorio della Romagna secondo disciplinare.

Non solo: le aziende socie interessate all’esportazione sul mercato giapponese del prodotto IGP dovranno essere autorizzate dal Consorzio per l’utilizzo del marchio (collettivo) del galletto, a ulteriore tutela della ‘Piadina Romagnola’. Una procedura, quest’ultima, già in vigore negli Stati Uniti, Svizzera e San Marino.

"Si tratta di un grande risultato per la Romagna – spiega Alfio Biagini, presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola IGP – Prima di tutto perché mette un ulteriore tassello in difesa del prodotto principe della nostra terra in un mercato importante come il Giappone. In secondo luogo perché può fungere da volano in vista di Expo 2025 che si terrà a Osaka richiamando persone da tutto il mondo".

Biagini evidenzia come non siano nuove le relazioni tra la Piadina Romagnola IGP e il Giappone. "Lo scorso anno come Consorzio avevamo preso parte alla Settimana della Cucina italiana nel mondo nell’ambito della missione della Regione Emilia-Romagna a Tokio e Osaka. Nel febbraio scorso invece abbiamo ricevuto una delegazione della prefettura di Ibaraki che era andata a visitare lo stabilimento di un nostro socio. Tutto questo a testimonianza di come la Piadina Romagnola sia il nostro biglietto da visita nel mondo".