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‘Penelope’, vent’anni di impegno: "Non dimentichiamo gli scomparsi"

L’associazione animata da Marisa Golinucci organizza un incontro pubblico oggi alle 15.30 in municipio

‘Penelope’, vent’anni di impegno: "Non dimentichiamo gli scomparsi"

Marisa Golinucci, la coraggiosa mamma di Cristina, è il volto ormai divenuto simbolo dell’associazione Penelope che si batte per non dimenticare le persone scomparse. L’associazione è nata nel 2002 da un’idea di Gildo Claps, fratello di Elisa Claps, scomparsa a Potenza nel 1993, il cui corpo fu ritrovato 17 anni dopo nel sottotetto della chiesa della Santissima Trinità, luogo dal quale si erano perse le sue tracce. E mamma Marisa ha voluto fortemente la nascita di Penelope Emilia-Romagna, il 5 dicembre 2003, per dare voce ai familiari degli scomparsi. Per ripercorrere questi primi vent’anni insieme a tutti gli amici che l’hanno sostenuta, l’Associazione Penelope Emilia-Romagna organizza un incontro oggi, alle ore 15:30, nella sala del Consiglio del Comune di Cesena.

Dopo il saluto introduttivo del sindaco Enzo Lattuca, interverrà il fondatore di Penelope nazionale, Gildo Claps. A seguire, sono previsti gli interventi del presidente nazionale, l’avvocato Nicodemo Gentile, e della presidente regionale Marisa Degli Angeli. Alla cerimonia, aperta a tutta la cittadinanza, prenderanno parte alcune delegazioni di Penelope arrivate dalle altre regioni italiani.

L’Associazione Penelope, che riunisce e offre sostegno psicologico e legale alle famiglie e agli amici degli scomparsi, fa da tramite tra il popolo degli scomparsi, le istituzioni, gli organi di stampa e i media, per dare voce a chi non ne ha. Nel 2007 nasce la figura del commissario straordinario di governo per le persone scomparse, facente parte del Ministero dell’interno, figura unica nel suo genere in Europa.

L’associazione è aconfessionale, apartitica e non ha scopo di lucro. Persegue le seguenti finalità: costruire un’occasione d’incontro per le famiglie che hanno vissuto l’esperienza della scomparsa di un proprio caro; offrire un sostegno legale e psicologico alle famiglie; organizzare iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica perché non dimentichi; farsi promotrice di proposte concrete alle autorità politiche e alle istituzioni per il sostegno alle famiglie e per il reperimento dei dati delle persone scomparse; raccogliere e centralizzare tutti i dati riguardanti le persone scomparse, sul territorio nazionale ed estero, in una vera e propria banca dati.