La nostra iniziativa del ‘Miglior barista’ di Cesena, in partenership con Confesercenti e col sostegno di Estados Cafè, è appena cominciata. Sulle nostre pagine, da domani, ci sarà il tagliando per votare il barista preferito fino al 15 giugno.
Daniele Versari, titolare della torrefazione Estados Cafè di Forlì, quando comincia la storia dell’azienda?
"Estados Cafè nasce negli anni ’60. È un’azienda che ha sempre mantenuto un rapporto con il territorio, mettendo il cliente al centro, puntando sulle attività di commercio, ma anche sul sociale".
Cosa ne pensa dell’iniziativa del ‘Miglior barista’?
"Una ragione per cui sosteniamo l’iniziativa è perché crediamo al tema della formazione dei baristi. È importante lavorare bene, per dare più valore al prodotto. Più bravo è il barista e meglio viene valutato il torrefattore".
Come nasce il legame col mondo del caffè?
"E’ nato dallo studio e dalla scuola. Ho fatto un percorso di scienze industriali che mi ha avvicinato al mondo dell’industria".
Quali sono le caratteristiche dell’espresso italiano?
"Sono tre: crema, corpo e retrogusto. Per avere una buona crema in tazza il torrefattore individua una buona torrefazione del caffè africano. Compriamo caffè in Camerun, Uganda e Tanzania. Il caffe africano ci permette di avere una bella crema in tazza. Il corpo lo ricaviamo dai migliori caffè robusta provenienti dall’India. Mentre il retrogusto lo ricaviamo dalle migliori qualità di caffè comprate in Brasile, Columbia e Guatemala. La miscela si ottiene attraverso un mix di queste provenienze. Abbiamo una produzione di 2000 chili di caffe al giorno, più di 860 clienti e diversi concessionari e rivenditori nel nostro paese e all’estero".
Dietro al rituale di bere una tazza di caffè si nasconde un lavoro immenso. Ci aiuta a scoprirlo?
"Dietro alla tazzina c’è un lavoro enorme che si conclude nelle mani del barista. Per torrefare e trasformare il chicco da crudo a cotto si devono mantenere curve di tostatura tradizionali altrimenti il prodotto cambierebbe. Per avere poi un ottimo caffè al bar servono attrezzature adeguate, dosi giuste e una corretta manutenzione delle macchine".
Il prezzo del caffè aumenterà nei bar?
"Dovrà aumentare, ma dovrà sempre rimanere una bevanda popolare alla portata di tutti. Non sarà mai una bevanda per soli ricchi. Il caffè è un rituale a cui gli italiani non rinunciano. Che il caffè possa arrivare a costare 1 euro e 50 centesimi ne sono convinto".
Il caffè va bevuto con lo zucchero o amaro?
"Assolutamente amaro".