RAFFAELLA CANDOLI
Cronaca

Papa Pio VII è tornato alla Malatestiana

Il grande quadro di Pietro Labruzzi dopo un mese di lavori per la manutenzione è stato ricollocato lungo lo scalone della biblioteca

Papa Pio VII è tornato alla Malatestiana

È tornato in Malatestiana, sua sede originaria e rispettando le tempistiche annunciate, il grande quadro di Pietro Labruzzi, raffigurante "Pio VII con i cardinali Galeffi e Locatelli e monsignor Locatelli". Il dipinto, che ora però, osserva i visitatori dalla parete opposta rispetto a prima, un olio su tela alto tre metri e largo due e mezzo, era stato rimosso un mese fa dalla sua posizione, lungo lo scalone che conduce alla Biblioteca antica, dopo un’infiltrazione d’acqua, verificatasi proprio nel muro dove l’opera era collocata. Pur non essendo stato danneggiato il quadro era comunque stato tolto per consentire le opere idrauliche e murarie necessarie al ripristino della parete, e la circostanza ha suggerito "di avviare – aveva spiegato nell’immediatezza l’assessore Carlo Verona -, l’iter per un intervento di manutenzione finalizzato a restituire la luce originaria al dipinto che fa parte del patrimonio artistico-culturale del Comune di Cesena e raffigura il papa cesenate Pio VII Chiaramonti, di cui quest’anno ricorre il bicentenario dalla morte". Si è così interpellata la restauratrice faentina, di grande esperienza, Maria Letizia Antoniacci, che aveva presentato un progetto di intervento sottoposto alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Ravenna".

"L’opera non ha richiesto un intervento radicale - spiega la restauratrice -, né particolarmente complesso. La polvere depositatasi negli anni sulla superficie e l’esposizione alla luce avevano opacizzato la vernice, dunque ho pulito e ridato brillantezza al dipinto; è stato poi necessario correggere dei vecchi ritocchi alterati, con colori a vernice per restauro, e provvedere ad una verniciatura protettiva superficiale. Avendo il quadro fondo scuro, alcune zone restano leggermente più opache, ma nel complesso l’opera, con cornice ad effetto marmorizzato, è ben conservata e la solidità del telaio, al cui consolidamento si è provveduto a metà anni ’80, è buono. Per evitare altre possibili danneggiamenti, si è scelto il muro opposto dove non corrono tubazioni".

La scena del dipinto si svolge, con buona probabilità, nella sala del trono del Palazzo Vaticano. Il pontefice Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti siede in posizione più elevata rispetto ai tre ecclesiastici della sua corte: uno seduto è il cardinale Francesco Maria Locatelli, gli altri due in piedi disposti ai lati sono monsignor Locatelli a sinistra e il cardinale Pietro Francesco Galeffi a destra. L’opera potrebbe essere stata eseguita in ricordo dell’elezione, nel 1803, al cardinalato dei due vescovi di origine cesenate.