GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Pantani 18 anni dopo: Cesenatico ricorda il Pirata

Il giorno di San Valentino del 2004 moriva il campione. Attesi tifosi da tutta Europa. Parenti e amici lo commemoreranno in chiesa

Cesenatico, 13 febbraio 2022 - Il giorno di San Valenino di 18 anni fa moriva il più grande scalatore dell’epoca moderna, l’unico capace di infiammare i cuori dei tifosi e degli appassionati di ciclismo. Da allora la ricorrenza degli innamorati a Cesenatico non si vive più come prima: per la famiglia Pantani, per gli amici del pirata e per i tanti suoi tifosi di tutto il mondo quello è diventato il giorno del ricordo.

Quel maledetto 14 febbraio del 2004 il campione aveva da poco compiuto 34 anni (era nato il 13 gennaio 1970), e oggi invece avrebbe avuto 52 anni. Dopo aver subito l’ingiusta sospensione dalle corse il 5 giugno 1999 a Madonna di Campiglio, nelle battute finali di un Giro d’Italia che aveva già stravinto, lo sconforto e le fragilità di un carattere non certo sostenuto dall’ambiente del ciclismo lo fecero precipitare. Nel 2004 era noto a molti, a Cesenatico e non solo, che Marco stesse attraversando un periodo difficile, ma nessuno poteva immaginare che il grande campione potesse fare quella fine in un residence di Rimini che oggi non c’è nemmeno più, a pochi metri dall’appartamento dove alloggiavano degli spacciatori di cocaina che in quei giorni frequentava.

Oggi il Pirata vive nel ricordo dei tifosi e delle persone che gli hanno voluto bene, ed è significativo che la sua storia e la sua vita abbiano toccato e commosso anche i più giovani. Da tutta Italia sono attesi in molti a far visita nei luoghi del campione: la tomba nel cimitero di Cesenatico lo Spazio Pantani, museo multimediale gestito dalla famiglia a fianco della stazione ferroviaria, il monumento eretto in piazza Marconi sul lungomare Carducci, il chiosco della piadineria di viale Torino appartenuto a mamma Tonina e la villa nelle campagne di Sala in via Fiorentina che fu l’ultima dimora del ciclista, dove vivono i suoi genitori e dove tutti i giorni si fermano i cicloturisti.

Al cimitero , aperto dalle 7 alle 17, lunedì sono attese molte persone di tutte le età e soprattutto tanti ciclisti che tradizionalmente raggiungono la tomba in bici. La famiglia Pantani si prende cura della tomba dove i tifosi e i fedelissimi portano pensieri, lettere e doni al campione.

Lo Spazio Pantani, il museo multimediale ricavato nell’ex magazzino merci della stazione ferroviaria, sarà aperto al pubblico e rimane un punto di riferimento, dove sarà possibile vedere cimeli, maglie, biciclette, immagini, testimonianze e prestigiosi trofei vinti dal Pirata nel corso della sua carriera. Lunedì sera, infine, alle 20 si terrà una messa nella chiesa di San Giacomo sul porto canale. Vi parteciperanno i familiari, i fondatori del Club Magico Pantani guidato dall’inossidabile Vittorio Savini d e i tifosi riuniti in altri sodalizi.