Ottantesimo della Liberazione. Viaggio nella memoria della guerra

Stamattina l’apertura del rifugio antiaereo. Domani lettura ad alta voce del diario di don Leo Bagnoli

Ottantesimo della Liberazione. Viaggio nella memoria della guerra

Uno dei rifugi antiarei del centro di Cesena, progettato nel 1937 dall’ingegnere Mario Tellarini. Il bunker scavato nel colle della Rocca poteva ospitare e proteggere dalle bombe fino a 800 persone

Il rifugio antiaereo scavato nel colle della Rocca e recentemente ristrutturato dall’amministrazione comunale sarà il perno delle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della Liberazione di Cesena dall’occupazione nazifascista. Il bunker di viale Mazzoni, utilizzato dai cesenati per proteggersi dai bombardamenti nel 1944, sarà aperto al pubblico e visitabile questa mattina alle 10.30.

Nel pomeriggio di sabato, dalle ore 15 alle ore 18, all’interno del rifugio antiaereo si terrà l’iniziativa ‘Ad alta voce’, una lettura corale del diario di Don Leo Bagnoli ‘Aprile 1944, il passaggio del fronte a Cesena’. La città di Cesena, nel 1944, era difesa dai granatieri corazzati della novantesima tedesca, comandata dal leggendario generale Ernst Gunther Baade, e fu liberata dalle truppe anglo-canadesi il venerdì 20 ottobre 1944. La città, attaccata dal cielo sembrava scomparire sotto terra e la guerra costringeva a una vera e propria segregazione nei rifugi, nelle cavità della terra. È lo stesso don Bagnoli a indicare alcuni dei rifugi più frequentati dai cesenati del tempo: il tunnel sotto il Monte Sterlino, la galleria del vecchio acquedotto con ingresso da via Fattiboni e via Garampa, i rifugi di piazza Bufalini, e delle scuole elementari di via Sacchi e Chiaramonti, del palazzo delle Poste di via Verdoni, al Foro Annonario, e del palazzo merci in viale Mazzoni. A questi si aggiungono poi le ampie cantine del monastero del Monte o altri edifici come l’Osservanza, i Cappuccini, Santa Cristina e il Seminario.

Sempre sabato alle 10.30 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana si terrà la proiezione del documentario ‘Cesena 1944’ e un ricordo per Oddino Montanari a cura dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena. Nell’ambito della stessa mattinata si ricorderà inoltre Oddino Montanari e si terrà la premiazione del concorso fotografico per le scuole ‘La Liberazione ci riguarda’.

Nel pomeriggio spazio al trekking urbano aperto alla cittadinanza ‘Sui luoghi della resistenza e della liberazione di Cesena’. Appuntamento dalle ore 14.30 alle ore 16.30 con partenza e ritrovo presso il Loggiato Comunale di Piazza del Popolo. Evento gratuito su prenotazione fino ad esaurimento posti (max 25 persone). Per prenotare contattare l’Istituto Storico (istorecofo@gmail.com). Le celebrazioni proseguiranno nella giornata di sabato e nella giornata di domenica. La programmazione integrale è reperibile sul sito del Comune di Cesena: https://www.comune.cesena.fc.it/novita/liberazione-cesena-2024/.