
di Raffaella Candoli
La millenaria Basilica del Monte deve cedere alla modernità e affidarsi all’ultimissima frontiera dell’elettronica per dotarsi di un nuovo organo che accompagni le funzioni religiose, ma che possa anche essere occasione di suggestivi concerti nei quali lo strumento a canne è sempre stato il principale protagonista, capace di evocare mistiche emozioni. Il nuovo organo a sistema Hauptwerk, del costo di circa 48mila euro, sarà installato nella giornata di domani in rimpiazzo di due strumenti precedenti ormai obsoleti e non più riparabili, se non con interventi di diverse centinaia di migliaia di euro e non risolutivi: un organo a canne Tamburini, costruito nel 1914, con trasmissione completamente pneumatica, di cui la Basilica si dotò in occasione della liberazione del papa cesenate Pio VII, all’indomani dell’abdicazione di Napoleone, organo che a sua volta ne sostituiva uno seicentesco; e uno strumento elettrofono GEM Studium, già installato nel coro donato negli anni ’80 e donato da dom Giulio Dezulian. "Tecnici particolarmente esperti – informa don Antonio, della comunità benedettina del Monte, organista diplomato in Conservatorio ed esecutore degli accompagnamenti liturgici – arriveranno appositamente dalla Polonia, per procedere al montaggio dell’organo elettronico". "L’organo appena acquistato anche con il contributo della Società Amici del Monte - spiega il presidente Luciano Almerigi -, funziona attraverso un sistema chiamato Hauptwerk: un programma che permette di caricare dei sample-set (registrazioni di altissimo livello) di organi a canne veri su una consolle Midi; si tratta a tutti gli effetti di un organo virtuale, esattamente uguale all’originale nella riproduzione e nella fedeltà del suono di organi a canne di varie epoche".
"Tra tutti gli strumenti disponibili per il sistema – interviene dom Mauro Maccarinelli, priore del Monte -, abbiamo scelto quello che riproduce i registri del grande organo della chiesa di S. Martin di Dudelange (Lussemburgo): un organo a 4 manuali con 88 registri che, oltre al decoro e alla solennità delle celebrazioni liturgiche, garantirà anche alla comunità cesenate la possibilità di fruire di eventi culturali". "Gli organi già presenti non saranno rimossi – assicura dom Mauro – per il loro valore storico. Tuttavia, oltre all’acquisto del programma e delle registrazioni, abbiamo dovuto provvedere a dotare il nuovo strumento di una consolle e predisporre il sistema di diffusione audio. Dopo la comparazione di diversi preventivi richiesti in tutta Europa, abbiamo affidato la costruzione della consolle a 4 manuali, pedaliera e registri a tirante, nonché del sistema audio composta da10 casse, alla ditta polacca Magnus". Un concerto inaugurale per celebrare la circostanza che coincide con il periodo dell’Avvento è fissato per domenica prossima alle 21, con l’organista Roberto Marini, considerato uno dei più grandi talentuosi dell’epoca presente, interprete carismatico e allievo del grande organista italiano Fernando Germani, e un calendario fino al 18 dicembre, con personalità di spicco del panorama organistico internazionale.