REDAZIONE CESENA

Occhio al Cittadella. I granata in ripresa

Il cambio in panchina ha funzionato, la squadra ora è quindicesima a due lunghezze dal Cavalluccio.

Mister Alessandro Dal Canto

Mister Alessandro Dal Canto

Il Cittadella ha mille vite. Lo dice la sua storia e questa stagione non fa eccezione. I granata in campionato dopo 8 giornate (e il ko a Reggio Emilia, 6-1 dal Sassuolo) erano nei bassifondi con 7 punti, così dopo 29 anni la società veneta ha fatto una mossa storica, ha esonerato un allenatore in corsa: via Edoardo Gorini e dentro Alessandro Dal Canto.

L’ultima volta che il club si era mosso in questo modo era stato una vita fa, stagione 1995-’96 quando Dino d’Alessi subentrò a Gesualdo Albanese.

Un cambio di mister che per ora ha prodotto risultati, il ‘Citta’ infatti è in ascesa, ha battuto a fine anno 2-1 il Palermo e in classifica con 23 punti si trova in quindicesima posizione a due lunghezze dai bianconeri decimi. Un modello di calcio figlio di competenza, oculatezza e sostenibilità che dura da decenni quello di un club che rappresenta una realtà di 20mila abitanti in provincia di Padova, dal 1973 è gestito dalla stessa famiglia Gabrielli (gruppo impegnato nell’acciaio), prima dal padre Angelo (che optò per fusione tra due società del posto una d’ispirazione comunista e l’altra cattolica partendo dalla Promozione) e attualmente da Andrea che ne è presidente.

Il Cittadella è una favola calcistica che continua nel tempo, dal campionato 2008-2009 (tranne la stagione 2014-15 con risalita però immediata) è stabilmente in B, per cinque volte di fila è entrato nei playoff, comprese due finali perse per la serie A: nel 2018-19 contro il Verona, nel 2020-21 con il Venezia, entrambe con Venturato in panchina. La prima promozione in B dei veneti fu l’11 giugno 2000, la squadra era guidata da Ezio Glerean che adottava un modulo inedito il 3-3-4.

Anche in questa stagione, ma è sempre così, è la società che ha il monte ingaggi più basso della B, in tutto 3,4 milioni (2,8 per i calciatori e 600mila euro staff tecnico).

Il direttore sportivo Stefano Marchetti è un’istituzione, da 24 anni in granata e per restare ha rifiutato anche grandi club come Napoli e Lazio. Il Cittadella quindi è in chiara ripresa, una società speciale, ma il Cesena non deve dimenticare che proprio al ‘Tombolato’ il 10 novembre scorso vincendo 2-0 (in gol Bastoni e Shpendi su rigore) ha ottenuto l’unica vittoria esterna in questo campionato.

re. ce.