Il tempo fa la differenza. E il tempo si misura in minuti. Uno in più o in meno possono valere la vita o la morte in occasione di un arresto cardiaco. Il personale sanitario in servizio sulle ambulanze ha la competenza e la professionalità per intervenire, correndo a verso chi chiede aiuto, ma purtroppo può non bastare. Con questo spirito l’associazione Assocuore di Cesena sta avviando una campagna di raccolta fondi volta a formare almeno mille giovani al riconoscimento di un arresto cardiaco e alle prime procedure salvavita da attuare in attesa dell’arrivo del 118. "Il 70% degli arresti cardiaci avviane in presenza di persone che potrebbero intervenire utilizzando il defibrillatore e iniziando la rianimazioni cardiopolmonare – hanno commentato ieri mattina Andrea Santarelli, direttore dell’unità operativa di cardiologia del Bufalini, Flavio Tartagni e Massimo Montanari di Assocuore- , in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, con possibilità di sopravvivenza raddoppiata o triplicata: per ogni minuti di mancato intervento si perde il 10% di possibilità di recupero totale del paziente" L’intento di Assocuore è rivolgersi agli istituti superiori della città per proporre un corso teorico e pratico della durata di quattro ore, che è in grado di conferire competenze salvavita.
"Per formare 1.000 studenti – servono circa 40.000 euro, una cifra importante che vogliamo provare a raccogliere rivolgendoci alla società civile, alle associazioni di categoria come ai singoli cesenati. Chi terminerà il corso, potrà entrare anche a far parte della rete ‘Daer responder’ che, tramite un’app, permette di essere contattati nel caso in cui nelle vicinanze del posto in cui ci si trova, qualcuno ha chiesto aiuto segnalando sintomi da arresto cardiaco. Più ramificata è la rete di chi è in grado di intervenire fornendo un primo soccorso, più è alta la possibilità di salvare vite ". Nel territorio cesenate sono presenti circa 300 defibrillatori. Le attività di Assocuore spaziano comunque in tanti ambiti: per esempio è stato messo a disposizione degli studenti specializzandi che stanno avviando il loro percorso nel reparto di cardiologia del Bufalini provenienti da fuori città e in particolare dalla facoltà di medicina di Ferrara. Per informazioni: 0547-611169.
Luca Ravaglia