Cesena, 14 settembre 2023 – Noemi dove sei? Sono passati due anni da quando Noemi è partita con la madre per la Polonia e da allora non è più rientrata a Cesena, dove abita. Da due anni Filippo Zanella, fisioterapista cesenate, attende il rientro di sua figlia e da mesi non ha più notizie di lei. "Mia figlia è scompara completamente assieme alla madre - spiega Filippo Zanella - vorrei capire perché a distanza di 2 anni nessuno è riuscito a trovarla". Noemi domani compirà 9 anni e, nel giorno del suo compleanno è stata organizzata una manifestazione per riaccendere i riflettori sulla vicenda. L’associazione ’Penelope’, istituita per sostenere le famiglie delle persone scomparse, invita tutta la cittadinanza a prendere parte all’iniziativa ’Noemi dove sei?’ che avrà luogo in piazza del Popolo alle 20, sotto il loggiato del Comune.
Sul caso della piccola cesenate scomparsa il 22 settembre 2021 si è espresso con due sentenze il tribunale dei minori dell’Aia. La prima ha imposto alla madre il rientro immediato della bimba, la seconda ha ribadito il provvedimento. "La città – commenta il sindaco Enzo Lattuca – non può che stare accanto, anche oggi, alla famiglia Zanella nel chiedere che le sentenze ormai definitive rese dai tribunali internazionali e nazionali trovino giusta attuazione ed esecuzione e rivolgiamo un appello, innanzitutto alla mamma di Noemi, affinché si prendano immediatamente contatti con la famiglia Zanella consentendo, finalmente, al padre di parlare direttamente con la bambina sottratta due anni fa".
La bimba è nata a Cesena nel 2014 dall’unione con l’ex compagna, una trentenne polacca. Il matrimonio non ha funzionato e per la figlia era stato stabilito un affidamento congiunto: due giorni alla settimana e a weekend alterni con il padre e il resto del tempo con la madre.
Così è stato per un po’, e le cose sembravano funzionare. Era iscritta a una scuola elementare di Cesena e all’inizio dell’anno scolastico nel settembre 2021 i compagni di classe e le maestre da un giorno all’altro non l’hanno più rivista. "Per me - dice il padre - è a tutti gli effetti un rapimento, seguito da sequestro". La bambina ora si trova presumibilmente nello stato polacco con la madre a cui Zanella lancia l’ennesimo appello: "Non rovinare la vita di nostra figlia, non è nascondendola che si persegue il suo bene. Ogni madre dovrebbe essere un esempio di amore per il propri figli, dovrebbe fargli vivere la loro vita da bambini spensierati, circondati dagli affetti e dagli amici".
"Mia figlia - continua il padre - non risulta iscritta in nessuna scuola e non ha nessun pediatra che la segue. Sta vivendo come un fantasma, una madre che vuole bene alla propria bambina non le permetterebbe di vivere in questo modo".
Il dramma comincia il 22 settembre del 2021 quando l’ex moglie di Zanella gli comunica, con un messaggio di essere partita in tutta fretta per andare a trovare la nonna malata. "Abbiamo denunciato la madre per sottrazione internazionale di minore - spiegano l’avvocata Barbara Urbini e Sofia Carlino - e il giudice del tribunale di Stettino in Polonia ha riconosciuto, con un provvedimento esecutivo, al padre il diritto di riportare la piccola a Cesena, dove ha sempre vissuto, ma è stato impossibile dare esecuzione al provvedimento perché la bambina è scomparsa assieme alla madre".
Una storia drammatica, dove accanto alla sofferenza di una padre, c’è quella di una bambina sradicata all’improvviso dalla sua quotidianità. Accanto alla famiglia Zanella, oltre al supporto delle istituzioni e del sindaco, c’è anche l’associazione Penelope per la ricerca scomparsi, che in Emilia-Romagna è presieduta da Marisa Degli Angeli, madre di Cristina Golinucci, la giovane 21enne scomparsa nel 1992 a Cesena e mai più ritrovata.