
Antonietta Pedrelli, referente per Cesena della Cisl Funzione
Pubblica, attacca l’Ausl per l’impiego ritenuto inefficiente di personale di Neuroradiologia e Radiologia dell’ospedale Bufalini. "Da dicembre – afferma – sono stati introdotti in quei reparti ulteriori turni di guardia attiva e pronta disponibilità pergestire esami Tc, risonanze magnetiche ed angiografie negli orari notturni e festivi. In pratica infermieri e personale tecnico, che di notte e nei giorni festivi sono fuori servizio, possono essere chiamati a recarsi in ospedale per svolgere le loro mansioni".
"Inizialmente – aggiunge la responsabile della Cisl Funzione pubblica – doveva trattarsi di una sperimentazione, ma in realtà è diventata una disposizione permanente i cui effetti, però, sono di dubbia utilità per la comunità".
"Infatti, da nostre rilevazioni che abbiamo anche più volte comunicato all’Ausl Romagna – aggiunge Antonietta Pedrelli, circa il 70% delle chiamate notturne o festive è risultato un falso allarme in quanto il personale è stato poi rimandato a casa senza che svolgesse il proprio lavoro una volta giunto al Bufalini o addirittura mentre era per strada. In realtà i turni di pronta disponibilità esistono già e non abbiamo capito la scelta organizzativa di aggiungerne a quelli già esistenti. Non abbiamo notizia che altre strutture ospedaliere, con numeri di prestazioni ben più elevate del Bufalini, siano intervenute con organizzazioni simili".