ANNAMARIA SENNI
Cronaca

Negozi sfitti ‘marchiati’ di verde. Blitz dell’artista Freak of Nature. Cento vetrine colorate nella notte

Anche a Cesena è comparso il segno a forma di bambù con vernice lavabile che sottolinea il degrado. Sono 2772 le attività fregiate dal simbolo in tutta Italia: 122 a Forlì, 70 a Ravenna, 60 a Imola e 80 a Bologna.

Una vetrina del centro di Cesena marchiata di verde dall’artista veneta Federica Agnoletto, in arte Freak of Nature

Una vetrina del centro di Cesena marchiata di verde dall’artista veneta Federica Agnoletto, in arte Freak of Nature

Linee rapide, taglienti, stilizzate di colore verde. Anche Cesena è stata ‘marchiata’ da Freak of Nature, l’artista green che ‘segna’ gli edifici abbandonati e i negozi sfitti e che ha agito in città nella notte tra domenica e lunedì. È la sua 29esima performance in Italia. Cento i negozi censiti e evidenziati a Cesena con il caratteristico tratto del bambù dall’artista milanese di origine veneta Freak of Nature (all’anagrafe Federica Agnoletto), numerati in modo sequenziale e che rappresentano solo una parte delle numerose attività sfitte a Cesena.

Il problema dei negozi sfitti e abbandonati, con saracinesche abbassate e vetrine buie e polverose è un tema diffuso in molte città italiane. Va sottolineato che i colori usati dall’artista sono a base d’acqua e si puliscono con un colpo di spugna: ma resta di fatto che i negozi cesenati sono stati ’imbrattati‘ anche se non danneggiati. La performance è stata realizzata in un periodo dell’anno legato per eccellenza agli acquisti e mira ad amplificare la riflessione sulla crisi vissuta dai centri storici.

"L’obiettivo – spiega l’artista – è portare sotto i riflettori di cittadini, amministratori, associazioni di categoria e media, le tante attività sfitte e negozi abbandonati che ci circondano e persistono in un limbo di attesa indefinita verso una nuova identità, inducendo ad una riflessione sociale e ad un dialogo costruttivo sul fenomeno dello spopolamento commerciale identitario.

La scritta ‘sfitto’, accompagnata dai segni verdi del bambù in diverse tonalità sono un intervento di denuncia che non genera alcun danno ma che induce i cittadini a scontrarsi e riflettere su ciò che sta accadendo nella stragrande maggioranza delle città italiane: la crisi economica, i troppi spazi vuoti, la perdita di identità, lo spopolamento, il degrado urbano ed umano, la mancata integrazione e la difficoltà nell’essere a misura d’uomo".

Sono 2772 le vetrine fregiate dal simbolo verde del bambù: Vicenza con 90 attività, Padova (125), Belluno (60), Venezia (130), Rovigo (85), Mestre (145), Dueville (30), Treviso (70), Verona (100), Ferrara (105), Parma (70), Schio (80), Modena (80), Castelfranco veneto (80), Reggio Emilia (140), Mantova (100), Bergamo (95), Brescia (137), Milano (165), Pordenone (90), Bologna (80), Monza (52) , Udine (140), Bassano del Grappa (50 nel 2021 e 123 nel 2024), Thiene (84), Ravenna (70), Forli (122), Imola (60), Cesena (100).