Cesena, 14 luglio 2023 – Se n’è andato da grande campione quale era: dopo oltre due anni di lotta contro un tumore portata avanti con grande forza e dignità, ieri mattina alle 4.30 Roberto Andreghetti s’è arreso. Per lasciare questo mondo in serenità ha scelto di passare gli ultimi giorni non in una struttura sanitaria, ma nella casa sulle prime colline di San Vittore nella quale viveva da cinque anni insieme alla moglie Emanuela: le ultime notti le hanno passate dormendo all’aperto, sotto una grande quercia, di fronte al magnifico spettacolo del cielo stellato e della pianura romagnola che si estende fino al mare.
Oltre alla moglie, lascia la figlia Asja che due anni fa gli ha dato una splendida nipotina, e il figlio Lorenzo.
Tre giorni fa Andreghetti, che oggi avrebbe compiuto 61 anni, era stato involontario protagonista di un piccolo giallo: un sedicente avvocato con aspirazioni giornalistiche aveva annunciato su Facebook la morte del driver; in assenza di pronte smentite, la notizia aveva preso corpo, era stata rilanciata da gruppi ippici, ripresa da siti specializzati e dall’emittente televisiva EquTv. Sono quando alcuni giornalisti amici di Andreghetti e la figlia Asja hanno smentito la morte, è stata ristabilita da verità.
Di solito queste false notizie di morte allungano la vita, per Andreghetti purtroppo non è stato così.
Ieri pomeriggio la famiglia e un piccolo gruppo di amici, fra i quali i driver Giampaolo Minnucci e Pietro Gubellini e l’handicapper degli ippodromi di Cesena e Bologna Walter Cesaron, si sono ritrovati in un clima di grande serenità (favorita da una breve cerimonia spirituale con fiori e profumi d’incenso) in un’improvvisata camera ardente ai piedi della quercia sotto la quale è avvenuto il decesso. Poi il corpo è stato trasportato al nuovo cimitero dove ci sarà la cremazione.
Non sono previste cerimonie funebri, ma stasera all’Ippodromo del Savio la figura di Andreghetti sarà ricordata (dopo la terza corsa) con un minuto di silenzio, una sfilata dei cavalli in corsa nella serata, mentre saranno proiettati i video di alcune delle tantissime vittorie da lui conquistate. Tra le più eclatanti ricordiamo il Campionato del mondo dei guidatori nel 2005 e le due vittorie consecutive nel Campionato Europeo di trotto a Cesena (2011 e 2012) alla guida di Mack Grace Sm.
Roberto Andreghetti , ravennate di origine e formazione ippica, era stimato e apprezzato non solo per la bravura e la sensibilità con la quale interpretava i cavalli, ma anche perché era riservato e non si legava ai vari gruppi che a volte cercano di condizionare le corse. Un giorno, mentre stava per entrare in pista, mi disse: "Quando salgo sul sulky ho un solo pensiero: fare l’interesse del proprietario del cavallo che guido".