REDAZIONE CESENA

Morto a 92 anni Giovanni Pasolini. Giocò nel Cesena, ’sfiorò’ la Juve

Lutto a Savignano per l’ex calciatore soprannominato ’Ciaveta’. Domani i funerali alla Collegiata

Lutto a Savignano per l’ex calciatore soprannominato ’Ciaveta’. Domani i funerali alla Collegiata

Lutto a Savignano per l’ex calciatore soprannominato ’Ciaveta’. Domani i funerali alla Collegiata

Il mondo del calcio è in lutto per la scomparsa di Giovanni Pasolini, 92 anni, detto "Ciaveta", avvenuta all’ospedale Bufalini di Cesena, che giocò nel Cesena e per un mese fu in prova alla Juventus. Giovanni Pasolini, classe 1932, comincia a tirare calci nel pallone ancora piccolino sulla via Emilia, quando sulla statale passava un’auto ogni ora. Il vecchio stadio comunale è però dietro casa sua costruito nell’anno della sua nascita e lì inizia a giocare il vero calcio, come racconta Roberto Roberti, memoria calcistica di Savignano. Poi tutto viene sospeso per la guerra e la società calcistica rinasce nella primavera 1945 alla fine degli eventi bellici. Giovanni ha 13 anni e come tanti altri giovani di quel tempo frequenta il campo della stazione. E’ una veloce ala sinistra e dal gioco dinamico. Debutta in campionato con la Savignanese il 7 novembre 1948 a Cervia. Il suo primo gol lo segna in casa contro il Cattolica la domenica dopo. Nella stagione 1951-‘52 va a giocare con il Cesena subito in prima squadra e segna due clamorosi gol al Rimini. Nel 1952-’53 torna con la Savignanese. Nel 1953-’54 è di nuovo a giocare a Cesena, ma interrompe la sua promettente carriera per la chiamata al servizio militare a Pinerolo. Lì vicino, a Villar Perosa, va in ritiro la Juventus. Lui gioca nei tornei militari e nel Pinerolo dove gioca nel campionato 1954-‘55 e viene notato dai dirigenti bianconeri. Il gioco di Giovanni Pasolini piace e resta in prova alla Juve per circa un mese. Ma c’è il militare di mezzo e il sogno juventino finisce lì. Finito il periodo di leva nel 1956 torna a casa e va a giocare nell’Alma Juve Fano che vince il campionato. Poi fa una stagione con la Sammaurese e in seguito torna con la Savignanese con la quale chiude la sua carriera nel 1960. Dei tre figli di Giovanni solo Giampaolo, classe 1961, centrocampista, ha iniziato a giocare fin da ragazzino, debuttando in prima squadra nella Savignanese nel campionato del 1979-’80 e fu in squadra nel campionato vittorioso 1980-‘81. Con i gialloblu resta fino alla stagione 1984-’85 per poi passare al Gambettola e finisce la sua carriera con il Sogliano-Verucchio. E i suoi figli Davide e Luca, nipoti di Giovanni, hanno giocato in varie squadre. Il funerale avrà luogo domani con la messa alle 14.30 nella collegiata di Santa Lucia. Lascia la moglie Marusa, i figli Gabriele, Paolo e Stefano, la sorella Giovannella e i nipoti Davide, Luca, Martina, Matteo e Laura.

Ermanno Pasolini