Un imprenditore garbato, acuto, affidabile con un forte senso di appartenenza al territorio, un tifoso del Cesena appassionato, signorile nel comportamento, lucido e competente nei giudizi; lunedì scorso a Ravenna dove era ricoverato è scomparso Stefano Fantini, aveva 64 anni, era titolare dell’agenzia assicurativa ‘Allianz Fantini’ in via Angeloni che guidava insieme alla moglie Cinzia Cesari con la quale faceva squadra da sempre nella vita e nel lavoro. Il Cesena Calcio era la sua grande passione ma sempre con toni garbati, lucidi, vicino alla società della quale era tra gli sponsor da sette anni (anche nel femminile) e ai tifosi che sosteneva in varie iniziative. Le vacanze in giro per il mondo, la spiaggia di Cesenatico a due passi dal grattacielo, il lavoro il tutto condiviso dalla moglie Cinzia in un assortimento di coppia esemplare.
Poi il Cesena, il ‘suo’ Cesena, l’ammirazione per Cristian Shpendi, la felicità quando pochi mesi fa Tommaso Berti gli aveva fatto visita in agenzia donandogli la sua maglia bianconera. Era originario di Bologna ma approdato a Cesena per motivi lavorativi dove viveva da oltre trent’anni, in Romagna si trovava a proprio agio; poi la fede bianconera professata con stile e curiosità, era semplice entrare in empatia con lui. Anche sabato scorso sui social, dove era una presenza costante e seguita, aveva commentato la sconfitta con la Juve Stabia ma sempre in modo equilibrato, con speranza e fiducia nella squadra del cuore. Un imprenditore dinamico, un tifoso come dovrebbero essere tutti. I funerali in forma privata.