LEONARDO SERAFINI
Cronaca

Modena-Cesena: Sfida Cruciale per la Salvezza e i Playoff

Il Modena affronta il Cesena in una sfida decisiva per la salvezza e l'accesso ai playoff, con due scontri diretti imminenti.

Il Modena affronta il Cesena in una sfida decisiva per la salvezza e l'accesso ai playoff, con due scontri diretti imminenti.

Il Modena affronta il Cesena in una sfida decisiva per la salvezza e l'accesso ai playoff, con due scontri diretti imminenti.

Un nodo cruciale, un bivio a cinque gare dal termine (tre in Emilia e due in trasferta) per capire quale sarà il finale del torneo: il Modena (41 punti, decimo posto, -3 dai playoff) contro il Cesena punta a chiudere la pratica salvezza (+6 dalla zona playout) e mirare con pretese giustificate ai due posti playoff disponibili, obiettivo che fino a ora gli emiliani si sono sempre mostrati incapaci di conseguire, mancando di continuità, di una scintilla che si trasformi in fuoco. Modena 41 punti, Cesena e Bari 44, Palermo 45, la lotta per il settimo e ottavo posto disponibili per l’extra campionato è ristretta a queste quattro squadre, tutte a rendimento alterno.

I canarini che mai sono stati stabilmente in zona spareggi possono contare su due scontri diretti immediati: con il Cesena lunedì e il Bari in Puglia il venerdì successivo proprio i due team che li precedono a +3. Il derby più sentito con la Reggiana e il Brescia in casa, il viaggio a Carrara completeranno un menù che già lunedì sera potrà indicare ai gialloblù la loro strada.

E’ un torneo travagliato e un po’ sotto le attese quello degli emiliani, nono monte ingaggi, mercato dispendioso con poca resa; gli ex bianconeri Caldara e Defrel e l’attaccante Mendes sono ancora i maggiori punti interrogativi. Il 2 novembre scorso, dopo il ko di Spezia, il Modena era penultimo, terminata così la gestione Bisoli condizionata in modo pesante anche da infortuni a raffica e ritardi di preparazione. Infatti il più vincente allenatore della storia del Cesena ha avuto a lungo la squadra mutilata,dalle defezioni.

Dopo alcuni contatti con mister esperti, la società ha puntato sul tecnico della Primavera Paolo Mandelli, 57 anni, una vita tra i giovani, fugaci esperienze in prima squadra a Sassuolo, in pratica una chiamata e una risposta di servizio. La cura è stata efficiente, il 3-5-2 e il 3-4-2-1 i moduli alternati che hanno portato equilibrio, serenità e con il recupero dei tanti infortunati la squadra si è piazzata attorno al decimo posto.

Sono stati in ogni caso tanti gli errori individuali, alternati tra i protagonisti e ripetuti in fase difensiva. Con 34 reti incassate la vulnerabilità è media ma puntualmente accade il misfatto, spesso anche grossolano, un vizio che non è stato cancellato. La squadra poi non è mai riuscita a compiere il saltino di qualità in classifica anche se ha raggiunto una certa tranquillità.

Il Modena sa ripartire bene, si distende con una certa disinvoltura trascinata da Gerli che fa partire l’azione, Palumbo rapido e raffinato (top player in categoria) nel proseguirla e Caso che sa saltare l’uomo. Lunedì mancherà lo squalificato Magnino.

Il Modena è in un discreto momento (vittorie con Catanzaro e a Pisa e ko con buona prova contro un Sassuolo fuori categoria) e ora ha l’occasionissima per un finale intrigante.