Carichi di entusiasmo per ricongiungersi a quel pezzo di cuore che in missioni precedenti hanno lasciato ad Ayamé, villaggio della Costa d’Avorio, Chiara Alessandrini e Alfredo Squeo stanno perfezionando le incombenze organizzative che li attendono da qui al 17 gennaio, giorno della partenza che condividono con altri due volontari: Vincenzo la Rovere e Tommaso Ceccarelli.
L’impronta cesenate del viaggio umanitario è forte, non solo per la città d’origine dei protagonisti, ma anche perché Chiara e Alfredo si muovono sotto l’egida dell’associazione Piccolo Mondo. Il loro ingresso nell’organizzazione di volontariato cittadina ha portato rinnovata linfa e allargato gli orizzonti del sodalizio cesenate presieduto dal 1996 da Raffaella Candoli: dalla Bielorussia alla Costa D’Avorio, appunto.
È a quest’ultimo obiettivo che viene destinata la somma di 8mila euro, a sostegno di un progetto che l’Agenzia n.1 di Pavia, di cui Piccolo Mondo è partner istituzionale, persegue dal 1991. La cifra è stata reperita tramite l’erogazione del 5xmille, raccolta fondi occasionale (vendita di uova Pasquali cui aderiscono diverse aziende del territorio per farne dono ai propri dipendenti) e quote associative, e sarà impiegata nel progetto "Latte alla Pouponniere", orfanotrofio che accoglie circa 70 piccoli senza famiglia, da 0 ai 15 anni, a cui vengono garantiti cure, alimentazione adeguata, istruzione e personale di assistenza.
Una precedente donazione aveva consentito di acquistare pannolini e latte in polvere in loco a febbraio scorso. Chiara Alessandrini, ha 26 anni, è infermiera professionale in Medicina d’Urgenza al Bufalini, Alfredo, 30 anni, è educatore sociale e culturale. Nei giorni scorsi hanno incontrato a Pavia una delegazione proveniente da Ayamè, col sindaco Eba Ellogne Severin, e la vice direttrice dell’orfanotrofio, concordando i dettagli della loro terza missione umanitaria e professionale che li vedrà utilizzare un mese di aspettativa non retribuita dal lavoro ad Ayamè, portando con sé aiuti materiali raccolti da amici e parenti.
Hanno aperto inoltre un crowdfunding al link https://gofund.me/219ef51a, per sostenere acquisti per l’igiene dell’orfanotrofio, garantire cure di prima necessità ai pazienti pediatrici presso l’Hopital General di Ayamè e attività ludico-ricreative per i giovani del villaggio.
"Anche l’associazione Scartiamo di Giulia Riguzzi - aggiungono Chiara e Alfredo- ha donato 400 scatoloni con abiti, giochi, scarpe, lettini e culle, per cui non smettiamo di essere grati nei confronti del territorio cesenate".
"Piccolo Mondo – precisa la vicepresidente Monica Belli -, per anni ha garantito accoglienza temporanea in famiglia a minori orfani della Bielorussia portando anche in loco aiuti umanitari. La guerra tra Ucraina e Russia, che vede la Bielorussia dalla parte di quest’ultima, l’embargo Ue e la soppressione dei voli per la capitale Minsk impedisce il soggiorno in Italia dei bambini e rende difficoltoso il viaggio verso la Russia bianca. Ma per noi i bambini in difficoltà, in qualunque parte del mondo si trovino, sono un richiamo alla nostra coscienza, per quanto le nostre possibilità ce lo consentano, e aiuti sono andati a piccoli siriani, libanesi, ucraini, ma anche agli alluvionati del territorio e siamo certi che Chiara e Alfredo porteranno a destinazione anche questi, con la dedizione e l’affetto già dimostrati".