Mezzo secolo di storia per la superstrada E45

Il transito del primo tratto Canili-Verghereto venne aperto nel 1974, poi il completamento nell’estate del 1996 con la porzione Quarto-Sarsina.

Mezzo secolo di storia per la superstrada E45

Mezzo secolo di storia per la superstrada E45

In territorio d’Alto Savio (territori di Bagno di Romagna e di Verghereto), 50 anni fa, nel corso del 1974, è stato aperto al transito il primo tratto della superstrada E45 Orte-Ravenna, allora chiamata E/7, tratto situato fra Canili e Verghereto nord (Case Martini). Un tratto che presenta, in circa 5 chilometri, diversi viadotti e ben tre gallerie, le prime realizzate nel percorso romagnolo Verghereto-Ravenna: la galleria di "Montecoronaro" (lunga oltre 900 metri), "La Spagnola" (250), e quella di "Verghereto" (oltre 300 metri). La "Orte-Ravenna" (lunghezza totale poco superiore ai 250 chilometri) è stata realizzata in vari lotti e per quando riguarda il territorio cesenate in un periodo di oltre 30 anni di lavori, a partire dalla posa della "prima pietra", avvenuta nei primi anni ‘60. Nel nostro comprensorio la realizzazione della E45 ha preso il via dai pressi di Cesena. La Orte-Ravenna, da alcuni anni denominata S.S.Tiberina 3Bis-Itinerario E45, è stata completata nell’estate 1996 con il tratto Quarto-Sarsina. Ma si potrebbe dire, che la realizzazione della E45, una delle malate croniche nel panorama stradale italiano, non sia mai terminata, essendo sottoposta, si può dire da sempre, a lavori di manutenzione straordinaria, di consolidamento strutturale, di adeguamento e ammodernamento, anche a seguito di ricorrenti nuove normative europee sulla sicurezza stradale alla circolazione. Tornando al primo tratto di E45 realizzato e aperto al transito in Alto Savio, in territorio di Verghereto, da ricordare che i lavori presero il via dopo la prima metà degli anni ‘60 e furono ultimati, come detto, nel corso del 1974, quando fu completato e aperto il tratto Canili-Verghereto (Case Martini) e viceversa.