LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Cesena, negozi e scuola di cucina. Riapre il mercato coperto

L’architetto Castagnoli presenta il restyling dell'ex foro annonario

L'ex foro annonario

Cesena, 27 settembre 2018 - Niente rendering, nessuna suggestione. Buio pesto, come il colore delle nuove colonne e le tonalità del tetto del Mercato Coperto, nome col quale il 5 ottobre il Foro Annonario spera di rinascere, conquistando finalmente la città. A buttare l’occhio sul cantiere, c’è da chiedersi se dieci giorni basteranno per poter alzare il sipario su una struttura che si annuncia profondamente rinnovata, nell’aspetto architettonico come in quello dell’offerta commerciale. “Basteranno eccome” gongola Andrea Rossi di Volputas, la società che ha preso la gestione della struttura affidandone per prima cosa il restyling all’architetto Sanzio Castagnoli.

La strategia di marketing scelta è quella di limitare al massimo le anticipazioni, creando maggiore attesa per l’inaugurazione. Niente rendering e persino il video di presentazione è un collage di frasi che si accavallano su sfondo nero. “Dal 2014 ad oggi – commenta Rossi – sono cambiate tante cose. Di certo molte corde che legavano questo luogo alla città si sono rotte e il nostro compito è quello di ricostruirle. Per farlo abbiamo prima di tutto ascoltato i cesenati proponendo un questionario nel quale chiedevamo cosa si aspetta la città dal Mercato Coperto”. Risposte univoche: un luogo a forte connotazione enogastronomica in grado di rivisitare le atmosfere Anni Cinquanta adattandole ai giorni nostri.

“Rifare tutto era impensabile – è l’analisi dell’architetto Castagnoli – così ho lavorato a una serie di interventi mirati. Come quello effettuato sul pavimento, diventato monotematico: abbiamo utilizzato una resina alla quale abbiamo giunto ‘chips’ di altri colori. Prima però abbiamo creato un impianto di riscaldamento a pavimento a pannelli”. Il calore verrà mantenuto grazie all’aggiunta di pannelli scorrevoli che durante i mesi invernali permetteranno di chiudere goli spazi. Tetto scuro, colonne classicheggianti nere inserite in mezzo a tonalità tortora e grigie (addio verde e arancione) e importante lavoro sull’illuminazione sono gli unici aspetti visibili al momento. Per il resto bisognerà aspettare il 5 ottobre, quando inaugureranno una quindicina di attività affiancate da altrettante bancarelle di produttori che saranno presenti tutti i giorni.

Entrando da piazza del Popolo, la prima parte ospiterà la vendita di ortofrutta e altri prodotti alimentari, come latte, formaggi e pane. Per evitare la formula del negozio tradizionale (e tenersi alla larga dal temibile accostamento con un centro commerciale) verranno create delle ‘pseudo piazze’ all’interno delle quali muoversi liberamente. Nella parte sul retro della struttura invece ci saranno gli angoli dove poter consumare direttamente il cibo, oppure portalo a casa già pronto: via libera ad hamburger e hot dog rivisitati, all’immancabile piadina, alla proposta thailandese e a quelle da ‘street food’. A fare da trait d’union dei due spazi ci sarà il bar pasticceria a gestione diretta del Teatro Verdi, che sarà aperto dalle 7.30 fino a tarda sera: le banchette chiuderanno intorno alle 13, i punti ristorazione (ai quali sono abbinati circa cento coperti) invece apriranno a metà mattina ma arriveranno fino all’ora di chiusura.

A fare da calamita ci saranno anche tanti eventi. «"l Mercato però resterà un mercato – chiarisce Rossi – niente feste in stile discoteca, ma piuttosto spettacoli, appuntamenti musicali, letture o laboratori per bambini. Come quelli che organizzerà quotidianamente al piano di sopra Artexplora. Il livello sopraelevato ospiterà anche la scuola di cucina Cooking Passion”. Si parte così, con abbondanti margini di ampliamento. A partire dai terrazzi esterni che d’estate sono ricchissimi di potenzialità. “Il 5ottobre sarà l’inizio, non l’arrivo”.