GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Mare Adriatico in buona salute, i delfini giocano a riva

Acque trasparenti, banchi di tonno: è l’effetto positivo del ‘lockdown’

Non solo turismo, la pesca è ancora uno dei settori portanti a Cesenatico

Non solo turismo, la pesca è ancora uno dei settori portanti a Cesenatico

Cesenatico (Forlì-Cesena), 16 aprile 2020 - Il mare Adriatico è in grande salute. Il ‘lockdown’ dovuto all’emergenza, con la minore produzione industriale e il minore traffico di veicoli, ha avuto l’effetto positivo di regalare una migliore qualità dell’aria e dell’acqua, a conferma che il fattore ambientale è quello sul quale devono maggiormente lavorare tutti nel futuro. Le acque prospicienti la nostra costa in questi giorni sono trasparenti e ricche di tonni, delfini e altri pesci.

Anche lo sforzo di pesca è diminuito per la decisione delle marinerie di autoregolamentarsi, e questo ha consentito a molte specie ittiche di riprodursi maggiormente e di riavvicinarsi ai fondali più bassi, ricchi di pesce azzurro, come sottolinea Attilio Rinaldi, presidente del Centro Ricerche Marine, l’organismo di importanza internazionale che ha sede a Cesenatico. In questi giorni sulle pagine Facebook e Instagram ci sono fotografie e filmati di famiglie di delfini che nuotano vicino alla riva.

Si tratta principalmente di tursiopi e stenelle, le due specie più diffuse; ma oltre a questi simpatici e intelligenti mammiferi, l’Adriatico regala immagini di branchi di tonni che sono grossi e rappresentano i principali predatori delle specie più piccole, molto abbondanti in questo periodo. A tal riguardo emerge con forza una contraddizione dell’Ue, che vieta e limita la pesca del tonno anche se presente in massa, come denuncia Mario Drudi, segretario della Cooperativa Casa del Pescatore: "Questi grossi pesci non sono più a rischio estinzione e sarebbero molto apprezzati dal mercato e dai consumatori. Invece, essendo in cima alla catena alimentare, dobbiamo vederli proliferare in alto Adriatico e predare il pesce di taglia medio piccola, penalizzando quindi i nostri marinai".

Nel frattempo anche i minori rumori in mare hanno effetti positivi sul mare e la natura: "Il minore traffico navale – dice Attilio Rinaldi –, diminuisce il disturbo sonoro e porta gruppi di stenelle ad avvicinarsi alle nostre coste per cibarsi di pesce azzurro. A differenza dei tursiopi, i quali viaggiano in solitario o al massimo in gruppi familiari, le stenelle sono più piccole e più agili, viaggiano in gruppi di decine di individui, creando un grande effetto". Gli avvistamenti dei giorni scorsi dimostrano che l’Adriatico è un mare molto vivo, un paradiso di biodiversità con oltre 800 specie ittiche, oltre a tartarughe marine e delfini stimati in circa 7mila individui. L’Adriatico è anche l’unico mare italiano dove i delfini sono cresciuti di numero anziché diminuire, e questo significa che la qualità delle acque è buona e questi grandi mammiferi trovano cibo a sufficienza per vivere e riprodursi.