La città di Cesenatico dedica un evento al Club Magico Pantani che compie 30 anni. L’appuntamento è giovedì pomeriggio alle 16 al Museo della Marineria, per un incontro aperto a tutti, dove interverranno esperti di ciclismo e tifosi, con in testa i fedelissimi del Pirata. Il sodalizio venne fondato nel 1994 da Vittorio Savini assieme a undici appassionati di ciclismo e tifosi di Marco Pantani, che sono Maurizio Fagioli, Lorenzo De Cola, Marco Pagan, Ferruccio Fabbri, Francesco "Checco" Marconi, Stefano Raggi, Cesare Battistini, Enrico Raggi, Kinba (l’uomo dei razzi), Mec e Luigi Fanesi purtroppo passato a miglior vita. Savini di mestiere da una vita fa il meccanico, ma tutti lo conoscono per essere l’uomo che negli anni Ottanta ha scoperto Marco Pantani assieme al glorioso gruppo ciclistico Fausto Coppi.
"Era il 1985 – ricorda Savini – la Fausto Coppi mi chiamò e io risposi che ero già molto impegnato, perchè all’epoca seguivo una società di professionisti. Roberto Amaducci mi chiese di seguire la squadra composta da cinque allievi, tra i quali c’era anche Marco. Un giorno andai a vedere questi ragazzi e mi innamorai subito". Vittorio Savini ha seguito Pantani nelle categorie giovanili e nel 1994 ha fondato il club dei supertifosi, quando il Pirata iniziò ad imporsi nei professionisti. I tifosi ricordano sempre le bellissime corse vinte dal Pirata e sono molto legati al 1998, quando lungo le strade ed in televisione tutti tifavano Marco Pantani, con l’allora sindaco Damiano Zoffoli di Cesenatico che indossava la bandana ed era incollato anch’egli davanti alla tv del Bar dei Pini nella rotatoria di viale Roma, dove campeggiava un grande striscione. Il campione purtroppo è prematuramente scomparso oltre vent’anni fa, il 14 febbraio 2004, ma i tifosi non mollano e sono sempre più legati a lui.
È qualcosa di unico e per tanti aspetti anche incredibile, perchè oltre agli irriducibili, ci sono persone che non hanno mai conosciuto Marco Pantani e giovani di 20-25 anni che non lo hanno nemmeno mai visto correre. Savini ha parlato con tanti di loro, spesso guardando le immagini delle vecchie vittorie e ha percepito come Marco riesca a far sempre gioire gli sportivi. Oggi ufficialmente il Club Magico Pantani non esiste, tuttavia i fedelissimi e i fondatori continuano a riunirsi tutte le settimane, il lunedì sera, per vedere filmati e sfogliare i giornali e i periodici degli anni ’90. "Ci teniamo molto a mantenere vivi quei momenti di gloria – dice Vittorio Savini –, e assieme parliamo di quello che abbiamo fatto in passato, dei tantissimi ricordi che ci legano a Marco e di quel che facciamo ora. Pantani rimarrà sempre nei nostri cuori, dove continua a vivere".
Savini ha tanti cimeli e ad uno in particolare è legato. Si tratta della maglia gialla che Marco gli regalò dopo la vittoria a Les Alpes nel ’98, quando indossò per la prima volta la maglia gialla al Tour de France. Il campione in quella maglia fece una firma particolare nel dorsale numero 21, per sottolineare la fatica di quel giorno e per testimoniare il legame con il suo grande amico Vittorio Savini. Quando si parla di Marco Pantani c’è tanta tristezza per la sua prematura scomparsa, ma è forte anche la voglia dei tifosi di tenere sempre alto il suo nome, per le sue doti umane e per le gioie che ha regalato.
Giacomo Mascellani