Fabio Bandieri del Bagno Belvedere riconosce che in queste condizioni il governo Meloni non poteva fare di più
Fabio Bandieri del Bagno Belvedere a Ponente, vede nella decisione del governo cose buone e altre meno: "E’ stata evitata una procedura di infrazione, concordando con l’Unione europea e un decreto che è una boccata di ossigeno, spostando il problema di tre anni. Probabilmente il governo Meloni non poteva fare di più, tuttavia ci sono elementi peggiorativi rispetto al governo Draghi, che aveva previsto il riconoscimento del valore aziendale; di questo non c’è traccia ed auspichiamo che nei passaggi parlamentari ci mettano mano con emendamenti e modifiche migliorative, inoltre speriamo di conoscere presto le regole delle evidenze pubbliche".