
Alfio Bulgarelli, direttore al Centro Veterinario Città di Cesena, si occupa della cura degli animali
Alfio Bulgarelli, veterinario del Centro Città di Cesena, è giusto portare gli animali con sè in spiaggia d’estate? "Per la spiaggia io sono per un ‘no’ categorico, per tanti motivi. In primis perché è una sofferenza per tutte le razze, perché nessun animale sta bene al caldo. I cani scambiano il calore attraverso il respiro e i polpastrelli".
Quindi i cani sotto al lettino al mare soffrono? "Se decido di portare un cane (o un gatto) in spiaggia e lo metto sotto al lettino, o anche all’ombra quando ci sono 30 gradi, lo metto in difficoltà. Il cane va in ’polipnea’, cioè respirazione frequente, che è un grosso disagio per il cane e lo porta a un innalzamento della temperatura corporea. Rischiano anche un colpo di calore".
Non c’è una legge che tutela gli animali? "Il maltrattamento di animali è un reato penale. Se si porta un animale in spiaggia e ha un colpo di calore, il proprietario può essere denunciato".
Ma perché si vedono tanti cani al mare d’estate nelle zone in cui sono ammessi gli animali? "Portarsi il cane in spiaggia è un’esigenza del proprietario non certo dell’animale. Ho visto anche gatti in spiaggia, sotto l’ombrellone e dentro il trasportino. Anche lasciare un cane in macchina d’estate è una dimenticanza intollerabile".
Cani e gatti sono ammessi nei luoghi pubblici e ristoranti. Cosa ne pensa? "Anche qui non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Se ho un cane mansueto, che non mi dà problemi in mezzo alla gente, non abbaia, non sale sul tavolo, non si sposta verso le altre persone, e non si agita se vede un altro cane, allora lo posso portare tranquillamente nei luoghi pubblici".
Quindi è giusto farli entrare al ristorante? "Si è giusto, ma si deve sempre considerare la sicurezza e la tranquillità delle altre persone. Alcuni cani stanno molto bene in mezzo alla gente e in mezzo a altri cani, e rimangono fermi sotto la sedia del padrone. Certi cani, invece, hanno paura dei piatti che sbattono, del rumore delle forchette".
Quali altri luoghi pubblici possono frequentare i cani? "Anche gli ospedali. In pediatria entrano gli animali per fare la pet therapy. Ho un cane con tre zampe, Nemo, che aiuta i bambini che soffrono di anoressia e bulimia. È un cane molto dolce".
Avere un animale è una cosa positiva per un bambino? "Sì, perché l’animale di compagnia dà al bambino affetto a prescindere, e chi si occupa di un animale ha degli effetti positivi sulla propria autostima".
I cani più mansueti? "Golden retriever, Bovaro del bernese, Terranova".
I cani più pericolosi? "Dipende dall’esperienza che ha vissuto il cane, e dai traumi".
Se incontriamo un animale libero in spiaggia o in strada possiamo stare tranquilli? "Io, che conosco il linguaggio del cane, sono tranquillo. Spesso però un bambino non sa come ci si avvicina al cane. Se il bambino gli mette una mano sulla testa, per il cane è un segno di minaccia e il bambino rischia di beccarsi un morso. Così se tocca la coda al cane. Mai avvicinarsi a un cane sconosciuto".
Quali animali domestici ha incontrato nel suo percorso? "A Cesena c’è un maialino tibetano nero, molte persone hanno i furetti, poi ci sono conigli nani, serpenti e scoiattoli. E adesso vanno molto di moda le pogone, che sono rettili".