Gianluca Liardo, docente di lettere ritiene che il dietrofront dei Paesi scandinavi riguardo all’uso della tecnologia a scuola ci imponga una riflessione.
"Di fronte a studenti sempre meno recettivi, i sistemi scolastici più efficaci hanno limitato il ricorso a cellulari e tablet durante le lezioni. Il web e le sue piattaforme generano la percezione che situazioni distanti siano contemporanee. Spesso anche tra gli adulti si registra un’educazione digitale inadeguata e un uso sconsiderato della tecnologia. Appare indispensabile che le nuove generazioni imparino a servirsene all’occorrenza e non crescano in balia di device che raddoppiano la propria velocità nel giro di pochi anni ipnotizzando le nostre teste sempre più in affanno".