REDAZIONE CESENA

Le donne hanno imparato a difendersi da sole

Il corso, organizzato dall’associazione Crisalide, ha visto sessanta partecipanti. Le lezioni con gli istruttori Dream Fitness Alessandro Savini e William Manzelli.

Valletta con. Savini e Manzelli

Valletta con. Savini e Manzelli

Si è svolta nel migliore dei modi la terza edizione di ’Donna In-Difesa’, il corso gratuito di autodifesa femminile dedicato alle donne, mamme e figlie, organizzato dalle volontarie dall’associazione Crisalide con in testa la presidente Antonella Valletta, con il patrocinio del Comune e del Centro Donna Cesenatico, il cui obiettivo è aiutare le donne del territorio ad avere maggiore sicurezza in se stesse e ad avere le nozioni e gli strumenti per potersi difendere. Inizialmente erano previste una quarantina di iscrizioni, ma le richieste sono state 60, cioè il 50 percento in più del previsto, e lo staff è riuscito ad organizzarsi per soddisfare tutte le domande di iscrizione. Hanno partecipato donne di tutte le età, professione ed estrazione sociale. Questa iniziativa fa perno sull’associazione Crisalide che ha sede a Ravenna ed il progetto è stato ideata da Antonella Valletta, una donna coriacea, la quale è stata lei stessa una sopravvissuta alla violenza, come testimoniato nel suo libro autobiografico "Ho smesso di tremare" in cui racconta il dramma.

"Ho voluto pensare a qualcosa che possa servire come prevenzione – dice la Valletta –, per aiutare le altre donne, ed è questo il motivo per cui sto portando in tutta la Romagna il corso di autodifesa gratuito per le donne. Altre città ospitanti sono state Cesena, Ravenna e Voltana. Per la terza volta il Comune di Cesenatico ha patrocinato l’evento e ha proseguito il rapporto con la palestra Dream Fitness Club ed i suoi insegnanti Alessandro ’Iron’ Savini e William Manzelli. Durante il corso gli istruttori hanno spiegato le tecniche difensive della disciplina Krav Maga".

Le lezioni del corso si sono tenuti il lunedì sera e le 60 partecipanti hanno mostrato una gran voglia di apprendere i movimenti giusti da fare per difendersi in caso di aggressioni. Il messaggio da diffondere è quello di dire no alla violenza sulle donne, combattendo questo fenomeno non solo con le denunce ma utilizzando anche mezzi di autodifesa. L’iniziativa vuole essere dunque un’occasione di utilità pratica ma anche un momento di confronto e rete sociale tra le donne. L’associazione di volontariato Crisalide nel frattempo prosegue il progetto per ’piantare germogli di legalità’ e ci sono tutti i presupposti per organizzare altri corsi di autodifesa sul territorio, partendo proprio dall’unità di intenti e dalla sintonia che c’è fra le volontarie, l’amministrazione comunale e gli istruttori della palestra.

Giacomo Mascellani