E’ polemica sulle condizioni di lavoro di Cesenatico Servizi. A sollevarla sono i sindacati, con Fp Cgil Forlì Cesena, che attraverso il segretario generale Mirko Masotti ed il funzionario Glauco Giorgetti, chiedono la testa di Sandro Brandolini, presidente della società municipalizzata. La Cgil lo ha reso pubblico attraverso un comunicato, in cui accusa il Comune ed i vertici di Cesenatico Servizi di non ascoltare le segnalazioni fatte dai dipendenti: "Lo scorso 30 luglio nella sede di Cesenatico Servizi si è tenuto un incontro alla presenza del responsabile del servizio prevenzione e protezione, nel corso del quale come Fp Cgil abbiamo segnalato diverse irregolarità in materia di igiene e sicurezza degli ambienti di lavoro, chiedendo interventi atti a migliorare la situazione. Erano emerse possibili soluzioni temporanee ai problemi più rilevanti, che sarebbero state valutate dal Cda dell’azienda. Tuttavia, come riferiva il presidente Sandro Brandolini, il Cda ha respinto qualsiasi proposta di interventi migliorativi. Ottenuto dall’assemblea dei lavoratori il mandato di procedere nelle forme necessarie per ottenere risultati, il 4 ottobre abbiamo incontrato il sindaco Matteo Gozzoli, l’assessore Jacopo Agostini e Sandro Brandolini. Il sindaco ha ribadito che, non ritenendo vi fossero irregolarità nell’azienda, semmai una situazione non ottimale, si sarebbe atteso un progetto di spostamento di sede, senza procedere ad alcun intervento". A quel punto i sindacalisti sono passati all’attacco: "Vista l’impossibilità di poter ottenere risultati in forma negoziale, abbiamo segnalato alle autorità competenti le situazioni ritenute irregolari in Cesenatico Servizi, che riguardano gli spogliatoi degli operai in condizioni indecenti, l’impossibilità di utilizzare l’unica doccia disponibile con accesso diretto dalla saletta ristoro, uffici angusti e sovraffollati, condizioni generali di degrado della struttura, dei capannoni e dell’area esterna. Mercoledì 18 dicembre i carabinieri forestali del Comando di Cesena e il personale dell’Ausl hanno eseguito un sopralluogo nella sede di Cesenatico Servizi. Noi siamo convinti che tutto ciò che verrà rilevato di irregolare debba essere imputato alla direzione dell’impresa e non ai dipendenti che, molto probabilmente, non erano consapevoli dei rischi per le attività svolte e comunque rispondevano a disposizioni superiori. Per questo chiediamo se sia opportuno che Sandro Brandolini ricopra ancora l’incarico di presidente di Cesenatico Servizi. Quello che accade in questi giorni è frutto dell’ostinata contrarietà ad ascoltare le istanze dei lavoratori, rappresentate dal sindacato, che proseguirà la battaglia per rendere Cesenatico Servizi un luogo di lavoro normale".
Giacomo Mascellani