REDAZIONE CESENA

L’assemblea di Confartigianato: "Il futuro è nel vivaio delle imprese"

Presentato libro di Paolo Manfredi. "La provincia non si regge sulle eccellenze"

L’assemblea di Confartigianato: "Il futuro è nel vivaio delle imprese"

"L’eccellenza non basta. L’economia paziente che serve all’Italia", titolo del pamphlet di Paolo Manfredi esperto del rapporto tra digitale, sistemi territoriali e pmi, è stato il tema al centro dell’Assemblea annuale di Confartigianato, 3000 imprese associate per 5000 imprenditori, che ha chiuso la ricca attività associativa e convegnistica del 2023 a coronamento delle mandato quadriennale dell’Assemblea dei delegati con l’associazione che si avvia al rinnovo delle cariche elettive e del Gruppo di Presidenza. All’incontro è intervenuto il presidente della Camera di Commercio Carlo Battistini che ha messo in luce l’impegno dell’istituto camerale nel sostegno alle imprese e alle sfide a cui debbono far fronte.

Folto pubblico di imprenditori e anche di amministratori, fra i quali il sindaco di Sarsina Enrico Cangini, che è intervenuto mettendo in luce il ruolo dello Stato, a favore dello sviluppo economica delle comunità territoriali. Il segretario di Confartigianato Stefano Bernacci ha rimarcato l’accompagnamento alle imprese messo in campo da Confartigianato, associazione in continua crescita, nelle sfide della transizione digitale, ambientale, energetica e formativa che ha visto nell’anno in corso la creazione da parte di Confartigianato della comunità digitale e del Campus d’Impresa, unitamente a molteplici azioni per rafforzare la competitività delle imprese e del territorio, inteso non come estensione geografica ma come luogo vivo di lavoro e sviluppo della comunità sociale ed economica. Proprio la provincia considerata non come periferia è stata al centro della comunicazione di Manfredi sul suo libro dato alle stampe nel 2023, frutto di un viaggio nello stivale alla scoperta del territorio, del lavoro, delle piccole imprese nel post Covid.

"In un contesto non favorevole, con l’emergenza demografica e la risorsa giovani da non sprecare - ha messo in luce l’autore - il richiamo alle eccellenze, non basta più: non ci si può accontentare che prosperino senza la cura del resto, vale a dire dei vivai da cui esse stesse scaturiscono: occorre invece lavorare a un piano B, rafforzando l’economia paziente, che non significa lenta, bensì l’economia paziente e circolare, basata sui pilastri dell’innovazione, delle competenze del lavoro e della biodiversità, i cui protagonisti sono artigiani, piccoli imprenditori, agricoltori, cooperatori. "Per costruire e rafforzare l’economia paziente del territorio serve investire sulle competenze e creare una alleanza territoriale di tutti gli attori in campo", questo il percorso operativo suggerito da Manfredi. "Bisogna ritrovare un luogo istituzionale del confronto per sviluppare questa allenza del sistema territoriale", ha però sottolineato il segretario Bernacci.