PAOLO MORELLI
Cronaca

L’addio a mons. Biguzzi: "Nei suoi ultimi giorni aveva detto ai confratelli: riportatemi a casa"

Ieri a Martorano il funerale del vescovo emerito di Makeni. Il feretro partirà per la Sierra Leone per l’ultimo riposo del missionario.

L’addio a mons. Biguzzi: "Nei suoi ultimi giorni aveva detto ai confratelli: riportatemi a casa"

L’addio a mons. Biguzzi: "Nei suoi ultimi giorni aveva detto ai confratelli: riportatemi a casa"

Cesena ha dato l’addio ieri, otto giorni dopo il decesso, a monsignor Giorgio Biguzzi, vescovo emerito della diocesi di Makeni, nello stato africano della Sierra Leone, dove ha trascorso 25 anni da missionario favorendo la realizzazione di infrastrutture e scuole fino all’università in un territorio dilaniato da guerre civili che coinvolgevano anche i bambini per il controllo dell’estrazione dei diamanti. Questa settimana è stata necessaria per le procedure burocratiche necessarie a consentire il trasporto del feretro a Makeni, dove riposerà nel cimitero dei padri Saveriani, come aveva espressamente richiesto.

In mattinata c’è stata la cerimonia funebre a Parma, dove ha sede la casa madre dei Saveriani, congregazione missionaria che monsignor Biguzzi aveva scelto durante il seminario, poi il feretro è stato trasportato nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore a Martorano dove vive la sorella Lina con la famiglia che l’accoglieva sempre a braccia aperte. Il rito funebre, trasmesso in diretta Facebook e YouTube dal settimanale diocesano Corriere Cesenate, è stato officiato dal vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri affiancato da tanti sacerdoti e con molti fedeli nonostante il gran caldo; nell’introduzione, dopo aver fatto le condoglianze alla famiglia e alla comunità parrocchiale, ha ricordato, tra i presenti, il padre superiore dei Saveriani, Alfredo Turco, il vescovo di Forlì Livio Corazza, l’arcivescovo di Ravenna Lorenzo Ghizzoni, il vicesindaco di Cesena Christian Castorri presente col gonfalone del Comune di Cesena che aveva collaborato alla realizzazione di opere in Sierra Leone, e le tante associazioni che gli erano state vicine, in primo luogo la Caritas. Nell’omelia monsignor Regattieri ha ripercorso le tappe della vita missionaria di Giorgio Biguzzi fino al ritiro nella casa dei Saveriani di San Pietro in Vincoli, tra Forlì e Ravenna, dove lo andò a trovare per chiedergli di prendere in mano come commissario la comunità della Piccola Famiglia della Resurrezione di Valleripa, nel comune di Mercato Saraceno, compito che accettò e portò a termine con entusiasmo. Alla fine, visibilmente commossa fino alle lacrime, è intervenuta Lina Biguzzi, sorella di Giorgio, che ha ringraziato tutti e ha strappato un applauso quando ha detto: "Se Giorgio potesse, direbbe: benvenuti alla mia festa!".. Infine padre Alfredo Turco, superiore dei Saveriani, ha ricordato che negli ultimi giorni trascorsi nella casa madre di Parma, monsignor Giorgio Biguzzi gli aveva detto "Portami a casa". Così il feretro partirà nelle prossime ore per Makeni, accompagnato dall’amministratore apostolico monsignor Natale Paganelli.