Donata ufficialmente la Torre del Castello al Comune di Savignano sul Rubicone da parte della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. E’ avvenuto durante la conferenza celebrativa presso l’aula magna del grande sodalizio culturale in piazza Borghesi 11 a Savignano sul Rubicone. Titolo dell’incontro "Il torrione e l’antico castello. Fra storia e prospettive di valorizzazione". Dopo i saluti di Edoardo Turci, neo presidente della Filopatridi, e di Nicola Dellapasqua sindaco di Savignano sul Rubicone, ci sono state le relazioni degli architetti Luciana Alasia, Monica Trevisani e Stefania Morara visesindaco di Savignano. Ricordati anche, con un minuto di silenzio,i cinque accademici defunti nel corso dell’anno compreso il presidente Vincenzo Colonna scomparso il 31 ottobre scorso.
Con la donazione gratuita il Torrione sud-est della cinta muraria di piazza Castello, è entrato a far parte del patrimonio del Comune. L’immobile, un avanzo delle mura di bastione del XIV secolo, è stato dichiarato di interesse storico artistico dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali ed era di proprietà della Rubiconia Accademia dei Filopatridi. Le condizioni dell’immobile, allo stato attuale non comportano spese ulteriori a carico del bilancio comunale. Hanno detto il sindaco Nicola Dellapasqua e la vicesindaca Stefania Morara: "La torre sud-est della cinta muraria di piazza Castello è un bene identitario della città, rappresenta la testimonianza di una lunga fase della storia savignanese ed è interesse del Comune di Savignano sul Rubicone che non vada perduto. Averlo acquisito al patrimonio è un atto simbolicamente molto importante ma non solo. La disponibilità del Torrione permette di fare dei ragionamenti interessanti sul suo utilizzo, in relazione alla riqualificazione di piazza Castello. Ringraziamo l’Accademia dei Filopatridi per la lungimiranza di questa collaborazione che punta a un unico obiettivo: l’amore per la nostra città. In modo particolare un grazie di cuore va a due persone che purtroppo non ci sono più: Vincenzo Colonna e Filiberto Muccioli che, con un altruismo di altri tempi, sono stati i principali fautori di questa importantissima donazione".
Ermanno Pasolini