LUCA RAVAGLIA
Cronaca

L’abbraccio ai corridori. Il Barbotto si accende tra tifo e grigliate: in migliaia sui tornanti

La lunga giornata sulla mitica salita amata dal Pirata è partita sull note di ’Romagna mia’, poi la festa con cori, salsicce e panini. Al Villaggio anche Gianni Bugno, Justine Mattera e... Spiderman.

L’abbraccio ai corridori. Il Barbotto si accende tra tifo e grigliate: in migliaia sui tornanti

L’abbraccio ai corridori. Il Barbotto si accende tra tifo e grigliate: in migliaia sui tornanti

Doveva essere una giornata indimenticabile. Lo è stata. A partire dalla notte, quando nel buio del Barbotto risuonava una ‘Romagna Mia’ che invitava al ballo estemporaneo. Perché chi ha trascorso le recenti serate in camper o in tenda aspettando il passaggio del Tour de France lo ha fatto sapendo di essere dove si scriveva un pezzo di storia sportiva del nostro territorio. E perché aveva una gran voglia di divertirsi. Tra loro c’era pure Tommaso Berti, un giocatore del Cesena Calcio, ma soprattutto un ragazzo alle porte dell’estate. Insieme agli amici. Dunque scollinata l’alba ecco che il brulicare di auto, moto e soprattutto bici ha iniziato a farsi più intenso. Certo, al passaggio degli atleti professionisti mancava una vita, ma lo spirito di chi era lì non faceva differenze. E questo è stato probabilmente uno degli aspetti più belli per tutti. Compresi gli amatori che, approfittando della situazione, hanno deciso di mettersi alla prova sul Barbotto primo dell’arrivo della carovana. Solo che il Barbotto è lungo e ripido. E alla fine è davvero dura.

Dunque ecco il popolo dei tifosi, a partire da quelli legatissimi al ricordo di Marco Pantani, che si davano il cambio gridando e spingendo fisicamente gli ‘scalatori’ nel rush finale, tra gli applausi di tutti. E senza rinunciare alla goliardia, come quella che ha portato a realizzare un cartonato a forma di autovelox, piazzato ai bordi della strada e con tutti i presenti che erano lì a dire ai ciclisti in arrivo di andare piano, per non rischiare multe. Sulla vetta c’erano il maxischermo, l’animazione ininterrotta, Justine Mattera, una fila interminabile davanti al bar e un sole tremendo. Tremendo per i presenti, ma soprattutto per gli atleti, che hanno davvero dovuto sudare per affrontare la prima tappa del Tour, tutt’altro che una formalità. Oltre il Barbotto si prosegue, ovviamente in salita, verso il territorio riminese. Lungo la strada si incontra, sulla sinistra, una fontana che è quasi un monumento. E’ tutta ricoperta di giallo e al suo fianco spicca una panchina che funge pure da ‘didascalia’. Quella era la fontana nella quale Marco Pantani era solito fermarsi per riempire la borraccia durante i suoi intensissimi allenamenti. Tanti ieri lo hanno imitato, fermandosi magari pure a firmare la panchina a fianco. Perché essere stati qui, in queste ore, non ha prezzo. Ancora avanti, ancora tornanti.

Così si arriva al grande ‘Villaggio’ allestito dal Club di Borello. Gianni Bugno come ospite speciale, griglie, salsicce, panini e beveraggi vari tutto intorno. Una festa, appunto. Nel frattempo passano le ore, il pranzo va in archivio e gli schermi cominciano a inquadrare i ciclisti che si avvicinano. Firenze è alle spalle, arrivano la Romagna, la provincia di Forlì Cesena e infine le nostre strade. "Sono qui! I primi attaccano la salita". E’ quello che aspettavano tutti. C’è chi ha fatto man bassa di gadget con la carovana degli sponsor, chi ha le trombette, chi i telefoni e chi bizzarri strumenti acustici. C’è pure Spiderman, che mette alla prova la sua elasticità muscolare davanti alle scritte dedicate a Pantani. Arrivano. I fuggitivi davanti a tutti, gli altri alla spicciolata. Perché quando si dice che il Barbotto è durissimo, non si mistifica nulla. Per conferme, chiedere ai migliori ciclisti del mondo, che su quei tornanti sono arrivati ad accumulare anche lunghissimi ritardi. Dalle 16 alle 16.30, una mezz’ora di applausi e incitamenti, poi la carovana passa e le luci si spengono. Non l’entusiasmo. "Stacchiamo in fretta gli striscioni, che dopo la partita dell’Italia si parte. Cesenatico e la seconda tappa ci aspettano".