L’abbraccio ai suoi sostenitori (una donna tra i circa cento presenti si è pure commossa nel trovarsi a tu per tu con l’ex presidente del Consiglio, senza riuscire a trattenere le lacrime), lo scambio di convenevoli con gli esponenti cesenati del Movimento 5 Stelle, compresi i candidati consiglieri regionali, i saluti del sindaco Enzo Lattuca che lo ha guidato alla scoperta della Biblioteca Malatestiana, una passeggiata lungo le strade del centro storico per vedere da vicino i ‘luoghi della Resistenza’ a pochi giorni dall’anniversario della Liberazione di Cesena durante la Seconda Guerra Mondiale e il pranzo in piazza del Popolo.
Sono state un paio d’ore intense quelle di Giuseppe Conte, arrivato in città ieri intorno alle 12.15 nell’ambito di un tour elettorale in vista delle imminenti elezioni regionali. Il leader del Movimento 5 Stelle ha colto l’occasione per tornare sull’ormai quotidiano confronto a distanza con Beppe Grillo: "Un padre ha diritto a dare la vita ai propri figli – ha commentato, lapidario -, ma non la morte. Non esiste dunque la possibilità che ci si arroghi con prepotenza il diritto di determinare un’estinzione. Il Movimento oggi è la comunità degli iscritti: al di fuori di questi esistono concezioni padronali che non si giustificano per le forze politiche".
Conte è entrato anche sul merito della scelta elettorale del suo partito di sostenere la candidatura di Michele De Pascale del Pd come governatore dell’Emilia Romagna: "In Emilia Romagna stiamo in questo progetto, in questa coalizione. Il Movimento Cinque Stelle era all’opposizione, è stata una decisione meditata e non facile perché in alcune realtà, anche comunali, essendo all’opposizione non c’è un buon dialogo. Abbiamo ottenuto che obiettivi politici per noi fondamentali come la sanità, i trasporti, le infrastrutture, la tutela dell’ambiente, il contrasto alla cementificazione e l’etica pubblica, siano al centro del progetto. Inoltre Michele De Pascale è secondo noi un ottimo interprete perché abbiamo lavorato con lui, lo conosciamo, è il sindaco di Ravenna, dove siamo in giunta. Quindi non abbiamo firmato nessuna cambiale in bianco, il Movimento c’è perché ci sono una prospettiva e garanzie concrete di poter far del bene per questa comunità. È questo il nostro obiettivo. A noi non interessano tanto le formule astratte o ideologiche. A noi interessa la possibilità di essere incisivi in progetti concreti. E questo secondo noi è un progetto buono, ottimo per questa comunità regionale".