LUCA RAVAGLIA
Cronaca

La visita del generale. Figliuolo: "Per i rimborsi abbiamo 1,9 miliardi"

Il commissario alla ricostruzione ieri pomeriggio è stato in via Tunisi nel condominio che ha riportato danni per circa 300mila euro.

La visita del generale. Figliuolo: "Per i rimborsi abbiamo 1,9 miliardi"

La visita del generale. Figliuolo: "Per i rimborsi abbiamo 1,9 miliardi"

Un quarto delle pratiche andate a buon fine in merito alle richieste di contributi per la ricostruzione post alluvione che ha colpito la Romagna nel maggio del 2023 sono arrivate dal territorio del Comune di Cesena, che si sta dimostrando particolarmente virtuoso nell’adempiere alle procedure richieste. Il dato è stato fornito ieri pomeriggio dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario alla ricostruzione, nell’ambito della visita effettuata in città con l’intento di fare il punto sulla situazione a 13 mesi di distanza dell’alluvione. Figliolo, che è stato accolto, tra gli altri, dal sindaco Enzo Lattuca, dalla vicepresidente della Regione Irene Priolo e dalla deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, ha rassicurato sulla disponibilità di risorse sempre crescenti: "Sommando le varie voci legate al tema dei rimborsi – ha chiarito - arriviamo a oltre un miliardo e 900 milioni di euro, una cifra importante, che compre anche i 700 milioni di euro legati al credito di imposta che sta per essere riconosciuto". E che in effetti potrebbe giocare un ruolo cardine sul tema degli interventi in capo ai privati che, col sistema attuale, dopo essersi visti approvare la richiesta di indennizzo, ricevono nell’arco di 5-10 giorni lavorativi in un’unica tranche la metà dell’importo riconosciuto, mentre l’altro 50% arriva al termine dei lavori. Una differenza temporale importante che in particolare per gli interventi di maggiore entità può rielevarsi problematica.

Figliuolo è intervenuto anche sul tema degli indennizzi sui beni mobili, entrando nel merito delle cifre. Gli attuali 210 milioni di euro stanziati a riguardo, con un massimo di 6.000 euro a famiglia potrebbero garantire il sostegno a 35.000 nuclei. "E’ importante ribadire che il quadro è in evoluzione. Mi parlate di 80.000 possibili famiglie coinvolte? Replico dicendo che a oggi a fare domanda sono state 2.500". Anche riguardo ai fondi legati agli interventi che rientrano nel Pnrr Figliuolo ha elargito buone notizie: "La settimana prossima porteremo il quadro in Corte dei Conti e dunque arriverà a brevissimo l’elenco dettagliato di tutti gli interventi che saranno finanziati e che dovranno dunque essere realizzati entro il 2026. A riguardo la Provincia di Forlì Cesena avrà per esempio a disposizione oltre 10 milioni di euro. Anche i piccoli Comuni non verranno lasciati soli: è stata approvata la norma che allarga le maglie per l’assunzione di personale specifico a tempo determinato. Sostanzialmente si potranno organizzare dei concorsi molto veloci che porteranno alla selezione previo un colloquio orale".

Il generale ha poi visitato un condominio in via Tunisi che ha riportato danni alla struttura stimati in circa 300.000 euro, ai quali si dovranno aggiungere interventi nelle singole unità abitative per somme che si aggirano intorno ai 20.000 euro: "Siamo flessibili e pronti a valutare ogni caso particolare, nell’ottica di risolvere i problemi di tutti" ha assicurato Figliuolo incontrando i residenti. L’ultima tappa è stata davanti alla strada franata in via Santa Lucia, oltre Roversano, in una zona nella quale è previsto un intervento, legato al Pnrr, del valore di un milione e mezzo di euro, che porterà alla realizzazione ex novo di un percorso alternativo alla vecchia strada, andata completamente distrutta in tre punti. Davanti all’ennesima rassicurazione del generale sulla disponibilità di risorse, sono scattate scintille tra Buonguerrieri e Lattuca che sono tornati a rimpallarsi meriti e responsabilità. Questione ormai nota e decisamente non troppo appassionate. Nemmeno per il generale Figliuolo, che ha approfittato del momento per salutare tutti, garantendo costante impegno e attenzione ai territori e alle popolazioni colpite dalla calamità.