ANNAMARIA SENNI
Cronaca

La stretta sugli autovelox: "Nessun riflesso per Cesena". Ma l’impianto di Calabrina è fermo

Il comandante della Polizia locale Piselli: "In città nessun dispositivo su strade con limite di 30 kmh". L’amministrazione ha deciso di però di sospendere l’installazione in attesa delle norme definitive.

La stretta sugli autovelox: "Nessun riflesso per Cesena". Ma l’impianto di Calabrina è fermo

La stretta sugli autovelox: "Nessun riflesso per Cesena". Ma l’impianto di Calabrina è fermo

Nuove regole per gli autovelox. Nella Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto autovelox, voluto dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, con cui si introduce una nuova stretta sull’utilizzo e la segnalazione degli occhi elettronici per il rilevamento automatico della velocità. Il decreto dà l’addio agli autovelox che spuntano dopo una curva e a quelli sotto i 50 Km all’ora in città. Viene fissata per la prima volta la distanza minima che deve intercorrere tra un dispositivo e l’altro (progressiva per tipo di strada) in modo da evitarne la proliferazione. Non si potranno utilizzare dove esiste un limite di velocità eccessivamente ridotto: inferiore a 50 km nelle strade urbane. "Un problema che non ci riguarda – dice il comandante della polizia locale Andrea Piselli – a Cesena infatti non ci sono dispositivi di rilevazione della velocità nei tratti urbani dove il limite è di 30 kmh". A Cesena è stato approvato il progetto di installare un autovelox nella zona di Calabrina, ma tutto si è fermato nell’attesa che la riforma diventi legge. "La nuova riforma – continua Pisellli – era stata annunciata con squilli di tromba sei mesi fa e hanno circolato almeno una dozzina di obiezioni. Siamo abituati alla correzione dell’ultimo minuto delle leggi ed è per questo che è presto per esprimersi riguardo alla normativa. Posso solo dire che l’imminente uscita di un decreto che avrebbe rivisto le regole di utilizzo dei sistemi automatizzati di rilevamento della velocità ha portato l’amministrazione alla decisione prudenziale di sospendere i lavori del progetto che era stato già avviato, riguardante l’installazione di un autovelox a Calabrina, progetto che è già stato approvato dalla prefettura. Ora si tratta di verificare la completa aderenza del progetto originale al nuovo decreto e eventualmente si valuterà se è necessario apportare modifiche al progetto stesso".

La presenza dei dispositivi elettronici andrà segnalata con un adeguato anticipo: almeno un chilometro prima fuori dei centri abitati, 200 metri prima sulle strade urbane di scorrimento e 75 metri sulle altre strade. La stretta imposta dal governo non cambia nulla per gli autovelox fissi, e cioè quello nell’Adriatica a Cesenatico che resterà al proprio posto. Tutto ciò nonostante la pioggia di ricorsi. "Stiamo leggendo assieme ai tecnici il nuovo decreto ministeriale – dice il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli - e, per quanto riguarda l’autovelox di Cesenatico non cambia nulla perché le caratteristiche della strada in cui è collocato non incidono sulla riforma. In più l’avviso di presenza del rilevatore di velocità è collocato oltre un chilometro di distanza, come previsto dalla nuova riforma sull’autovelox".