ANNAMARIA SENNI
Cronaca

La strage senza fine. Muore a 56 anni dentro la betoniera: "Cordoglio e rabbia"

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Forlì-Cesena commentano così l’ennesima tragedia sul lavoro. Quella che martedì pomeriggio ha colpito un operaio moldavo che ha perso la vita mentre stava pulendo una betoniera

La strage senza fine. Muore a 56 anni dentro la betoniera: "Cordoglio e rabbia" (nella foto Francesco Marinelli, Cisl)

Cesena, 13 ottobre 2023 – "In questo momento al sentimento di cordoglio si unisce la rabbia". I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil di Forlì-Cesena commentano così l’ennesima tragedia sul lavoro. Quella che martedì pomeriggio ha colpito un operaio moldavo che ha perso la vita mentre stava pulendo una betoniera.

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Ventiquattro ore prima a Gambettola un operaio di 42 anni è morto schiacciato da un muletto in un’azienda agricola. A seguito delle due tragiche morti sul lavoro, Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della provincia, in accordo e condivisione con le organizzazioni sindacali, ha convocato un incontro per il prossimo 30 ottobre per costituire insieme alle parti sociali un tavolo provinciale sulla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. "Salute, sicurezza sul lavoro e legalità sono imprescindibili – commenta Lattuca –, i tragici eventi degli ultimi giorni ci devono far riflettere: la civiltà di un paese si misura dalla qualità e dignità della vita dei cittadini, non si può morire sul luogo di lavoro nel 2023".

Filcams Cgil Forlì Cesena, Fisascat Cisl Romagna e Uiltucs Uil Cesena nutrono il timore che Il lavoratore di 56 anni che ha perso la vita all’azienda Bissioni prestasse servizi con condizioni contrattuali dubbie e chiedono alle autorità di fare luce su quanto accaduto nel più breve tempo possibile. Il timore dei sindacati al momento non è confermato. "Sul tema degli infortuni sul lavoro teniamo un’attenzione altissima - aggiunge il segretario generale Cisl Romagna, Francesco Marinelli - perché i dati del nostro territorio sono assolutamente drammatici, e se ancora non ci siamo resi conto di questa situazione credo che questi due eventi mortali accaduti a Cesena a distanza di 24 ore attestino una situazione pesantissima".

Tredici persone hanno perso la vita in Romagna dal primo gennaio ad oggi. Cosa non funziona? "I punti deboli – dice Marinelli – riguardano i temi dei controlli, che spesso mancano e il tema della formazione su cui bisogna investire di più. Oltre alla formazione e si deve investire nell’addestramento per prevenire incidenti mortali e infortuni. Siamo in ritardo: da un anno e mezzo si discute del nuovo accordo Stato Regioni in tema di formazione obbligatoria sulla sicurezza e intanto le vite si spezzano".