LUCA RAVAGLIA
Cronaca

La stagione delle termiche. Il cambiamento climatico si sente anche dal gommista

E’ scattata in ritardo quest’anno la corsa al cambio dei penumatici "In tanti hanno aspettato la fine del caldo autunnale, ma ora l’attesa è di due settimane".

La stagione delle termiche. Il cambiamento climatico si sente anche dal gommista

Non ci sono più le stagioni di una volta. Possono ben dirlo anche i gommisti cesenati che in questi giorni, dopo settimane di ‘calma piatta’, stanno facendo i conti con un improvviso e simultaneo mare di richieste da parte di automobilisti alle prese con la tradizionale sostituzione degli pneumatici in vista dell’inverno. E delle disposizioni che dal 15 novembre impongono la dotazione invernale sulle strade. Il risultato è che spesso i ritardatari si trovano costretti a fare i conti anche con un paio di settimane d’attesa prima di avere a disposizione una data per effettuare la sostituzione.

"E’ un trend consolidato ormai da qualche anno - conferma Stefano Benzi di Pneus Market – e d’altronde è facile immaginare il motivo. Difficile che a un automobilista che nel fine settimana va al mare in maglietta e pantaloncini, venga in mente di cambiare le gomme in vista della neve e del ghiaccio. Così in tanti hanno posticipato le chiamate fino all’abbassamento delle temperature di questi giorni. Il risultato è qui, nelle nostre agende: una lista fittissima. Fino a fine mese non c’è spazio per uno spillo". Il tema della sostituzione degli pneumatici intercetta ovviamente anche la questione dei costi e delle abitudini di chi sta al volante.

"L’impatto sul mercato delle cosiddette ‘quattro stagioni’ – prosegue Benzi – è rilevante, anche perché a oggi questo tipo di pneumatico è diventato decisamente più performante rispetto al passato e dunque in certi casi può rivelarsi certamente una valida scelta. Il riferimento è in particolare a chi si muove prevalentemente in città, coprendo tragitti brevi. Bisogna però fare attenzione a non tralasciare un aspetto cruciale: non effettuare la sostituzione, non significa mettere da parte anche la manutenzione. Le gomme devono essere comunque controllate ciclicamente, calibrate e ‘girate’ in modo da uniformare l’usura. E’ sempre importante tenere sotto controllo la propria vettura, per garantire sia la sicurezza che l’affidabilità. Sì, il clima è cambiato e l’inverno magari arriva in ritardo rispetto al passato, ma arriva comunque, con la pioggia, la neve e il ghiaccio. Pericoli che non devono essere sottovalutati".

Sul fronte opposto, sostituire gli pneumatici due volte all’anno è certamente sinonimo di costanti verifiche da parte degli addetti ai lavori, che però allo stesso modo da sole non bastano. Lo stato di usura deve essere tenuto in seria considerazione, così come la qualità del prodotto verso il quale ci si orienta, che in certi casi, in particolare nei tratti più impervi, può davvero fare la differenza. L’ultimo aspetto riguarda l’automobilista: essere al volante di un’auto in perfette condizioni, non autorizza a sentirsi liberi di guidare come se il ghiaccio non ci fosse. Nessuna dotazione può sostituire la prudenza.