Bottiglie di birra a profusione, cartoni della pizza, fazzoletti e tovaglioli sporchi, puste di plastica vuote, macchie sul pavimento e nei muri. L’area del cortile interno del ‘Cubo’, il complesso scolastico in zona stazione ferroviaria che ospita i licei classico e linguistico, continua ad essere una zona di bivacco e di dubbie frequentazioni, tanto più nei periodi in cui le scuole sono chiuse.
A scoprire i resti dell’ennesimo banchetto a base di degrado e incuria sono in effetti stati gli operatori scolastici che ieri mattina si sono recati in zona in vista della ripresa delle lezioni e che, alle tradizionali operazioni che rientrano nelle loro mansioni quotidiane, hanno dovuto fare i conti anche con l’ennesimo atto di disprezzo della cosa pubblica. Ad aggiungere la beffa al danno, c’è poi il fatto che la Provincia, in seguito alle molteplici e pressanti richieste di intervento, ha in effetti collocato una serie di saracinesche che dovrebbero servire a tenere in sicurezza gli spazi, evitando le frequentazioni di chi non ha a che fare col plesso scolastico e che invece spesso utilizza in particolare le zone di collegamento tra il parcheggio sottostante il ‘Cubo’ e le scale che conducono alle scuole.
Le saracinesche dunque ci sono, ma al momento non sarebbero ancora diventate effettivamente operative. E così il degrado rimane. Le nuove porte automatizzate per rendere più sicuro e più facilmente gestibile l’accesso alla corte scolastica, troppo spesso invasa da sbandati o malintenzionati negli orari extrascolastici, erano state installate a partire da novembre.
Da troppo tempo ormai vengono segnalate scene di degrado nei pressi dell’istituto scolasticco nella zona ferroviaria. Soprattutto nel parcheggio sotterraneo, dove più volte i docenti e in genere il personale scolastico ha lamentato di essersi imbattuti in chiazze di sangue, tracce di bisogni fisiologici, bottiglie svuotate e infrante, cartoni, cartacce sporchi abbandonati da vandali.
l.r.