La serie ’La Regina degli Scacchi’ racconta la vita di una bambina di nome Elizabeth Harmon, geniale nel gioco degli scacchi .
Beth fin dalla più tenera età resta orfana, e trova rifugio solo negli scacchi. È sostenuta dalla sua migliore amica, che le rimane accanto fino all’adozione. Ogni giorno, deve cimentarsi in una partita a scacchi contro il custode dell’edificio e per superare la tensione fa ricorso alle ’vitamine magiche’, ma si rende conto di dover provare a farne a meno. Possiamo immedesimarci in Beth per un motivo molto semplice: gli ostacoli, le paure quotidiane e le scelte che ci troviamo ad affrontare in determinati periodi, sono gli stessi che trova anche lei durante il suo percorso. Noi non dobbiamo scegliere se muovere una regina o una torre, ma tutti abbiamo dovuto scegliere se abbandonare o continuare ’a giocare la partita’, paragonabile a qualsiasi situazione della vita, nel bene o nel male. Probabilmente molti ragazzi, soprattutto dall’inizio della pandemia, si sono ritrovati senza una persona cara a cui erano legati, proprio come è successo a Beth quando ha perso prima il padre, che l’ha abbandonata, poi la madre, e infine la mamma adottiva che l’ha cresciuta. Molti si rifugiano nelle serie tv per scappare dalla realtà, invece questa serie insegna che neanche dietro ad uno schermo la vita è senza preoccupazioni e problemi.
Margherita Berti IIIB