GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

La protesta dei trattori. Pescatori e agricoltori hanno unito le forze: "Rischiamo il futuro"

Lo stato di crisi del settore agroalimentare e i malumori per le nuove politiche europee sempre più forti, ieri la mobilitazione sul porto canale a Cesenatico.

Lo stato di crisi del settore agroalimentare e i malumori per le nuove politiche europee sempre più forti, ieri la mobilitazione sul porto canale a Cesenatico.

Lo stato di crisi del settore agroalimentare e i malumori per le nuove politiche europee sempre più forti, ieri la mobilitazione sul porto canale a Cesenatico.

Trattori sul porto. Ieri agricoltori e pescatori si sono radunati a Cesenatico per manifestare lo stato di crisi del settore agroalimentare. L’iniziativa era organizzata dalla Rpam, la Rete dei pescatori artigianali del Mediterraneo, nata un anno fa, a seguito della protesta dei trattori di gennaio e febbraio 2024. Fu creato il Coapi, un coordinamento autonomo per rappresentare il settore, tutelare le imprese di pesca e il variegato indotto che gravita all’interno dell’economia ittica generale. I marinai di Cesenatico, rappresentati sul territorio da Nevio Torresi e altri volti noti tra cui Maurizio Cialotti, partecipano alla mobilitazione su più versanti. Martedì scorso alcuni esponenti si sono recati a Roma, mentre altri hanno manifestato presidiando i caselli autostradali di Cesena Nord e Ravenna Porto.

Nella pesca sta accadendo quello che è capitato agli agricoltori, con una parte dei marinai che si muovono, protestano e sono in agitazione, slegati dalle categorie economiche e dalle associazioni ufficiali. Un nutrito gruppo di agricoltori da Cesena ieri mattina ha raggiunto la zona della banchina di sbarco prospiciente il Mercato ittico di Cesenatico. Su dei banchi è stato portato pesce alla griglia e altre specialità. Ai manifestanti ha fatto anche visita il sindaco Matteo Gozzoli di Cesenatico. Lo slogan di agricoltori e pescatori è "uniti si vince", perchè entrambe le categorie risentono molto della moria di aziende, di redditi ridotti all’osso se non addirittura inesistenti, di una politica che in Europa privilegia le grandi società che gravitano nell’Atlantico. Si tratta dunque di scelte politiche sbagliate, come dimostra il fatto che le dimezzate flotte dei pescherecci italiani, hanno portato in Italia ad un aumento consistente del pesce di importazione. Cesenatico è una marineria che ancora resiste, forte di una grande tradizione, di un porto vivo, di un Mercato ittico e della ristorazione a base di specialità marinare che è molto apprezzata.

"Dobbiamo unirci per fronteggiare ed opporci alle politiche che penalizzano pescatori ed agricoltori – ha detto Nevio Torresi –, il ministro dell’agricoltura e della pesca Francesco Lollobrigida sostiene che l’agroalimentare è in crescita, ma se le nostre aziende sono dimezzate, vuol dire che cresce l’importazione. Stiamo perdendo una identità, rischiamo il futuro, chiediamo un intervento dei sindaci e delle Regioni. Continueremo a manifestare e il 5 marzo saremo a Roma in Campidoglio".

Giacomo Mascellani