ANDREA ALESSANDRINI
Cronaca

La promessa "Contributi fissi per i nuovi nati"

Stefano Spinelli, candidato di Fratelli d’Italia: "Se sarò eletto mi batterò per realizzarle la legge come ha fatto l’Umbria"

La promessa "Contributi fissi per i nuovi nati"

Il candidato alle regionali Stefano Spinelli e la coordinatrice provinciale di FdI Alice Buonguerrieri

Ci riprova Stefano Spinelli, 62 anni, ex consigliere comunale, cattolico in prima linea, avvocato, in lista per le regionali con Fratelli d’Italia come nel 2020, quando il partito non aveva numeri così alti, ma aveva iniziato la sua ascesa. "Spinelli è il nostro candidato di punta nel Cesenate", lo ha battezzato la coordinatrice provinciale di FdI Alice Buonguerrieri decantandone "il profilo di livello" alla presentazione della candidatura.

Spinelli, perché si è rimesso in gioco?

"Una spinta è venuta dalla chiarezza dei valori che Meloni non manca di ribadire, messi in crisi dall’ideologia woke, dal gender, dal multiculturalismo, dalla ridefinizione delle parole padre e madre".

C’è anche una ragione più territoriale?

"L’egemonia istituzionale per oltre 50 anni di governo della Regione della sinistra che rende difficile capire se una decisione politica venga effettuata per il bene dei cittadini o per l’interesse dei partiti".

Quali sono le priorità per cui si batterà se dovesse essere eletto?

"La prima è un progetto serio di tutela idrogeologica del territorio e un piano di governo delle acque che parta dall’aggiornamento delle mappe di rischio della pericolosità e del rischio alluvione, con interventi coordinati della Regione che deve anche incentivare la manutenzione ordinario dei fiumi. Fin qui non è stato fatto quello che si doveva".

Quali sono le altre urgenze?

"Il territorio cesenate si deve battere in Regione per realizzare il lotto zero della Secante. Sulla sanità si deve cambiare marcia tenuto conto che la Regione le destina oltre il 70% del bilancio. Eppure restano le lunghissime liste d’attesa, i tempi d’attesa al ’Pronto Soccorso’ la riduzione dei posti letto e il depotenziamento dei reparti ospedalieri. Gli stessi Cau vanno ripensati in più diretta sinergia con i medici di base".

Lei anche in passato ha più volte lamentato il problema della denatalità. Persiste.

"Di più, si aggrava. Se sarò in consiglio darò il mio contributo per fare una legge come quella appena promulgata dalla Regione Umbria dove si promuove la natalità rendendo strutturale il contributo economico per i nuovi nati, a vantaggio dei giovani nuclei familiari. La legge promuove i centri per la famiglia e favorisce una maggiore armonizzazione tra i tempi di famiglia e quelli di lavoro".

Con il cattolico Buda, in lista alle Regionali, si accende la competizione.

"Inevitabile, anche se siamo amici ed entrambi sosteniamo la candidata Ugolini".

Che cosa le piace di Giorgia Meloni?

"Come riesce a mettere in chiaro i valori, che condivido. E anche io mi sento uomo, padre, italiano, cristiano".