LUCA RAVAGLIA
Cronaca

La Nuova Virtus Cesena coltiva talenti . Il vivaio cresce e pensa a traguardi nazionali

La prima squadra che milita in serie B invece mercoledì sera si è arresa sul campo di Rimini nel recupero della terza giornata di andata

L’under 19 della Nuova Virtus

L’under 19 della Nuova Virtus

Ognuno è artefice del proprio futuro. Dunque, se non altro per evitare il rischio di eventuali recriminazioni, la Nuova Virtus al suo domani pensa lavorando sodo nel giardino (meglio, parquet) di casa, coltivando un vivaio che anno dopo anno diventa sempre più promettente.

A coordinare il progetto è Luca Chiadini, che non a caso è anche il coach della prima squadra, purtroppo costretta a masticare amaro mercoledì sera in occasione del derby contro Rimini valso come recupero della terza giornata di andata del torneo di serie B femminile e vinto 60-48 dalle riminesi, capaci di rispondere a un ottimo inizio delle cesenati.

"L’aspetto migliore - riflette Chiadini parlando del settore giovanile - riguarda la continuità che stiamo dando al nostro percorso. Lo dimostra il fatto che in tutti i campionati che stiamo affrontando - under 19, 17, 15, 13 e Esordienti - otteniamo grandi soddisfazioni, costruendo un ciclo che è destinato a proseguire annata dopo annata, col naturale sbocco delle atlete verso la prima squadra".

Parlano le classifiche: l’under 19 al momento è seconda nel torneo gold, con ottime chance di continuare il suo percorso anche nella fase successiva. La stessa prospettiva accomuna il gruppo under 17, ora terzo, che due anni fa agguantò le finali nazionali e che pure in questa stagione farà di tutto per ripetersi, passando prima dall’ormai imminente ’imbuto’ delle fasi interzonali.

"Raccogliamo i frutti dell’ottimo lavoro di tutti gli staff tecnici - prosegue Chiadini - e in particolare di Luca Cimatti e Ivana Donadel, rispettivamente alla guida delle formazioni under 15 e under 13, che stanno crescendo tanto. Ora l’obiettivo è continuare a dare linfa al minbasket, favorendo le nuove iscrizioni, che sono l’anima di qualunque progetto destinato a crescere".

Nel caso della Nuova Virtus in effetti il solco è ampiamente tracciato e prevede la progressiva crescita della prima squadra in particolare grazie alle energie che si potranno ricavare dal settore giovanile che già oggi alimenta in maniera importante il roster della serie B e che sarà dedicato a coprire un ruolo sempre più importante. Nell’ottica dell’ottimizzazione dei costi, certo, ma anche della valorizzazione di talenti che in casa cesenate di certo non mancano.

"Per questo un altro aspetto dirimente - chiude Chiadini - riguarda le collaborazioni che abbiamo avviato col territorio, con l’intento di coinvolgere quante più realtà possibili sotto l’egida di un unico progetto".