Lady Spider e Batman rockabilly sono solo alcuni dei personaggi creati dal fumettista cesenate Denis Medri, che sarà tra gli ospiti presenti questo weekend alla fiera del fumetto Gamics Cesena. L’artista e illustratore, che ha frequentato la scuola del fumetto di Milano, collabora con varie testate tra Italia, Stati Uniti e Francia, spaziando dai fumetti ai giochi di società e di carte collezionabili. Medri è noto sul web per le sue riletture di personaggi classici, tra cui appunto Lady Spider, che è apparsa anche nel celebratissimo film d’animazione ‘Spiderman across the Spider-verse’.
Medri, cosa farà alla fiera?
"Sarò uno degli illustratori presenti nell’artist alley, perciò passerò gran parte del mio tempo a disegnare sketch in una sorta di firmacopie. Sarà una bella occasione per fare delle chiacchiere con i fan e far conoscere i miei lavori".
Com’è nata la sua passione per il fumetto?
"La scintilla è scattata quando da bambino grazie al mio vicino di casa ho letto i primi numeri di Dylan Dog, usciti nel 1986. Da lì ho capito di voler lavorare nel mondo dell’illustrazione, nonostante le grandi difficoltà legate a questo mondo, dato che nulla è certo fino alla pubblicazione".
Con chi ha collaborato?
"Il mio primo fumetto – il primo volume della serie ‘Sans Dieu’ – l’ho pubblicato in Francia ormai più di vent’anni fa. Negli anni ho collaborato con diverse case editrici, tra cui la Dc, illustrando alcuni numeri del personaggio di Batman ‘Red Hood’, e la Bonelli, lavorando sulla serie fantasy ‘Dragonero’. Oltre ai fumetti, ho illustrato anche diversi giochi di ruolo, da tavolo e di carte".
Il suo personaggio più noto, però, è Lady Spider.
"Nel 2012 per divertimento ho creato alcune rivisitazioni di personaggi classici. Oltre al Batman rockabilly, ho sviluppato una sorta di Spiderman in chiave steampunk, che mi ha reso molto virale sul web. Da lì ho collaborato con la Marvel, creando con Robbie Thompson il personaggio di Lady Spider, poi apparso in film e videogiochi".
Ultimamente ha anche illustrato diversi concerti, che rapporto ha con la musica?
"La musica è legata al mio modo di disegnare, è qualcosa di naturale per me. Negli ultimi anni oltre ai concerti ho illustrato anche diversi brani musicali. In futuro vorrei pubblicare un volume in cui raccolgo la marea di materiale che ho creato, magari accompagnandolo a una mostra".
Ha qualche progetto che le piacerebbe realizzare?
"Oltre a rendere finalmente ufficiale il mio Batman rockabilly, mi piacerebbe molto chiudere un cerchio illustrando e narrando – come autore completo – qualche storia legata al personaggio di Dylan Dog, con cui appunto è nata la mia passione. Ho già in mente qualche proposta, vediamo come va a finire, non sarà facile, ma è una bella sfida".
Filippo Aletti