Ripartirà mercoledì per la sua Africa, dove è missionario da 31 anni, don Fernando Ricci, salesiano, 75 anni, originario di Bagno di Romagna, il paese d’Alto Savio dove ha trascorso dai suoi familiari un periodo di riposo dagli intensi impegni quotidianamente spesi a servizio del suo apostolato, che attualmente svolge nella capitale del Camerun, Yaoundè.
Don Fernando, il suo primo servizio sacerdotale?
"Sono stato ordinato sacerdote dal vescovo di Livorno nel 1979. Ho cominciato a prestare servizio in quella città in un pensionato di giovani e come parroco nella vicina parrocchia di Stagno, dove sono rimasto sino al 1992. In quell’anno era successo che un sacerdote salesiano aveva perso la vita in Camerun, in un incidente stradale. Si era pertanto creato un vuoto. I miei superiori mi hanno chiesto se ero disponibile a partire e io ho detto sì".
In oltre 30 anni da missionario ha portato la parola del Vangelo anche in altri Paesi africani?
"Sì, in vari Paesi. Ho iniziato la mia missione sacerdotale in Camerun nel 1992, dove sono rimasto sino al 2005, poi in Repubblica Centrafricana dal 2005 al 2008, di nuovo in Camerun dal 2008 al 2013, quindi ancora in Repubblica Centrafricana dal 2013 al 2016, inoltre dal 2016 al 2019 in Ciad, dal 2019 al 2021 in Gabon e dal 2021 sono tornato in Camerun, dove sono tuttora".
Quale è il suo incarico attuale?
"Sono parroco di vari villaggi e vicedirettore della Comunità salesiana nella capitale del Camerun. Attualmente la nostra comunità salesiana è formata da otto confratelli e da una quindicina di prenovizi".
Quando si dice salesiani, il riferimento va subito al mondo dei giovani.
"Sì, per i giovani abbiamo varie attività e iniziative formative e didattiche, e altresì per il tempo libero col nostro oratorio. Nella nostra comunità è in attività anche l’istituto tecnico professionale "Don Giovanni Bosco", oltre al Centro professionale per l’apprendimento di vari mestieri, tra i quali quello di meccanico, elettricista, falegname, idraulico".
Durante questo suo soggiorno a Bagno, sarà tornato anche in Toscana, là dove è stato ordinato sacerdote?
"Sì, oltre che a Livorno e a Stagno, sono stato vari giorni anche a La Spezia e a Roma ad assistere alcuni confratelli ammalati. Ho celebrato la santa messa a Bagno e anche a Cesena nella parrocchia Pio X, nel quartiere Vigne, dove abita mia sorella".
Cosa può dire della sua vita sacerdotale?
"Ringrazio Dio che mi ha fatto un dono grande: quello dell’esperienza missionaria in Africa".
Gilberto Mosconi