REDAZIONE CESENA

La magia del Tour de France in Romagna vale una pagina irripetibile di storia

Le magie non vengono mai per caso. E restano per sempre. Definizione inappuntabile quando si tratta di parlare del...

Le magie non vengono mai per caso. E restano per sempre. Definizione inappuntabile quando si tratta di parlare del passaggio del Tour de France in Romagna. E nel territorio cesenate in particolare. E’ stato un gioco di squadra concertato su più piani istituzionali, dalla Regione fino ai Comuni. E nel dirlo non si può non partite da Cesenatico e dal suo sindaco tifoso Matteo Gozzoli, che la bici ce l’ha nel dna e che quei giorni di fine giugno non li dimenticherà mai.

Portare uno dei principali eventi sportivi del pianeta sotto casa è stata una vittoria dell’intera comunità, che si è messa in vetrina davanti al mondo e che ha fornito il meglio di se stessa, con le migliaia - decine di migliaia - di tifosi che in quei giorni si sono assiepati lungo le strade colorandole di giallo. Giallo come il colore di Marco Pantani, che a Cesenatico ci viveva e che sui tornanti del Barbotto si allenava. Il Barbotto al Tour de France. Chi l’avrebbe detto? Era un’occasione d’oro e la abbiamo sfruttata. Magari meritandocene un’altra. Chissà. Il bello dello sport - e del futuro - è che la parola ’impossibile’ non esiste.

Luca Ravaglia