Incontrando gli attori Luglio e Santangelo al termine dello spettacolo "L’ultima estate", abbiamo chiesto loro quale motivazione li abbia spinti a interpretare i due magistrati e la loro vicenda, su cui tanto in questi anni è già stato prodotto. "La legalità passa anche dal bello", ci hanno risposto. Abbiamo pensato che questa affermazione racchiude in poche e semplici parole il senso del nostro essere lì, nel teatro della nostra città, con tanti compagni di scuola e insegnanti, insieme ai nostri concittadini, a condividere i valori della nostra comunità e l’emozione della bellezza.
Il teatro fin dalle sue origini, nell’antica Atene, aveva questa funzione, non solo estetica ma anche educativa, centro della vita collettiva in cui si realizza il passaggio di testimone alle nuove generazioni. Dal canto suo, la scuola ha un ruolo fondamentale nello sviluppo della dimensione della cittadinanza. Diffondere la cultura della legalità è uno dei compiti più importanti che la scuola in questi anni sta svolgendo attraverso numerose iniziative sia all’interno degli istituti sia in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali.
Tra le tante proposte, certamente il teatro per la sua forza comunicativa rappresenta uno strumento potentissimo: lo spettacolo dal vivo che va in scena davanti allo spettatore rafforza le parole e i messaggi, coinvolgendo il pubblico anche attraverso il corpo e i sensi. L’educazione alla legalità ha trovato nel teatro un nuovo linguaggio.