GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

La difesa delle donne. Si apre la ’Stanza rosa’ per denunciare le violenze

Inaugurata nella Caserma dei Carabinieri di Cesenatico con agenti addestrati che prenderanno in carico le vittime. Nel 2024 sono stati perseguiti 441 reati.

La difesa delle donne. Si apre la ’Stanza rosa’ per denunciare le violenze

I promotori della conferenza con il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli

Nella caserma della Compagnia dei carabinieri di Cesenatico, in occasione della ’Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne’, ieri è stata inaugurata la ’Stanza Rosa’, realizzata con il sostegno dell’amministrazione comunale. Si tratta di un locale dedicato e protetto, dove le donne e le persone fragili possono denunciare atti persecutori, maltrattamenti, stalking e ogni altro atto violento ricadente nella violenza di genere.

L’inaugurazione ufficiale si è tenuta a margine di una conferenza stampa a cui sono intervenuti il prefetto Rinaldo Argentieri, il magistrato Federica Messina, il sindaco Matteo Gozzoli, il colonnello Samuele Sighinolfi, il maggiore Massimiliano Iori, il tenente Davide Rossitto, davanti a una platea di volontarie in rappresentanza di associazioni del mondo donna e funzionari di Ikea di Rimini, l’azienda che gratuitamente ha fornito gli arredi della Stanza Rosa.

L’Arma dei Carabinieri da tempo partecipa alle attività informative con la campagna di comunicazione e sensibilizzazione "non rimanere in silenzio" e sul sito www.carabinieri.it ha dedicato un’intera area tematica al "Codice Rosso" dove è possibile trovare tante informazioni utili su atti persecutori, bullismo, cyberbullismo, maltrattamenti, revenge porn e violenza sessuale. Nel comando provinciale dei carabinieri di Forlì-Cesena, sono sette le figure specializzate nel settore, di cui due marescialli del Nucleo investigativo di Forlì ed altre cinque fra marescialli e brigadieri, nelle altre Compagni.

Questi carabinieri sono addestrati per sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia e per supportare tutti i reparti del territorio nello sviluppo delle indagini conseguenti alla ricezione di denunce. "Gli episodi della cosiddetta violenza di genere – ha detto il colonnello Sighinolfi -, nell’anno 2024, dal 1° gennaio al 15 novembre, hanno comportato 495 condotte monitorate e 441 reati perseguiti, con 15 persone arrestate in fragranza di reato e 407 persone denunciate a piede libero; inoltre sono state eseguite 92 misure cautelari, di cui 18 fra arresti in carcere e detenzione domiciliare". "Gli episodi di violenza devono essere denunciati - ha proseguito il prefetto Argentieri – la risposta delle forze dell’ordine c’è ed è significativa la collaborazione fra le istituzioni che ha consentito di inaugurare oggi la Stanza Rosa in un giorno importante". Il magistrato Messina va a fondo su problema: "Il nostro lavoro inizia con la denuncia, ma è importante che le vittime siano aiutate e supportate da una rete di professionisti, per essere accompagnate durante un iter dove purtroppo c’è il rischio della ritrattazione. Dobbiamo educare le persone sull’affettività ed i comportamenti non violenti". Sulla stessa linea è il sindaco Gozzoli: "La repressione è importante per contrastare la violenza e con la Stanza Rosa abbiamo uno strumento in più, ma lo è anche la prevenzione, per questo assieme ai carabinieri e alle altre forze dell’ordine, siamo impegnati a coinvolgere le scuole, le famiglie, le associazioni e i professionisti, con un unico obiettivo comune".